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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Arena, sciopero dei lavoratori. Bertucco: "Ritardi sul piano di risanamento"

Manifestazione di un'ora dei lavoratori "aggiunti", mentre i sindacati sono preoccupati per il ritardo sullo stralcio del debito dei fornitori. E il consigliere comunale commenta: "La macchina dirigenziale è ferma"

La mancanza di dialogo e di trasparenza stanno riportando la conflittualità all'interno di Fondazione Arena.

A dirlo è il consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco a commento dello sciopero di alcuni dipendenti dell'ente lirico previsto per oggi, 7 maggio. Si tratta della prima manifestazione contro il nuovo Consiglio di Indirizzo, presieduto dal sindaco Federico Sboarina, ed è organizzata dai lavoratori "aggiunti" per un'ora, dalle 14 alle 15.

Intanto però i sindacati sono preoccupati per l'attuazione del piano di risanamento di Fondazione Arena.

Dai pochi dati disponibili - scrive Bertucco - il preconsultivo 2017 risulta chiudere con un avanzo di 220mila euro, ben distante dai 2 milioni previsti dal piano di risanamento. A mancare all'appello sarebbe lo stralcio del debito verso i fornitori, uno dei cardini del piano, che secondo le organizzazioni sindacali sarebbe stato eseguito solo in parte. Chiacchiere e annunci stanno a zero, questi ritardi sul ruolino di marcia del risanamento significano una cosa sola, ovvero che mentre i lavoratori hanno fatto la loro parte, sul lato manageriale la situazione è ferma. La sontuosa macchina dirigenziale messa in piedi dalle scelte dell'amministrazione in carica deve ancora dimostrare di sapersi guadagnare lo stipendio e, forse ancora più importante, la fiducia dei lavoratori tanto adulati in campagna elettorale. Le attività extralirica, per dirne una, continuano ad essere un oggetto misterioso la cui logica di funzionamento sfugge a tutti.

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