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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Il sindaco di Verona: «Ci stiamo organizzando per la consegna delle mascherine a domicilio»

Cala il traffico veicolare in città, Ass. Zanotto: «Abbiamo imboccato la direzione giusta». Il primo cittadino scaligero Sboarina rivela: «Ci stiamo organizzando con la protezione civile per consegnare alla cittadinanza le mascherine, speriamo di poterlo fare quanto prima»

«La giornata di ieri è stata una giornata in cui la città è davvero rimasta chiusa e le persone sono state a casa». Così il sindaco di Verona nel punto stampa dedicato all'emergenza coronavirus di oggi, lunedì 23 marzo. «Su base provinciale - ha quindi aggiunto il primo cittadino Federico Sboarina - sono state controllate 1.595 persone, con 112 denunce secondo l'art. 650 del codice penale, alte 10 secondo l'art. 495-496 del codice penale, sono poi stati controllati 384 esercizi commerciali e siamo arrivati a quasi 30mila totali. Devo dire che in città i numeri di chi esce di casa sono sicuramente crollati».

Il sindaco ha elencato quindi alcuni provvedimenti adottati nel Comune di Verona: «Abbiamo deciso di prorogare dal 31 maggio al 31 agosto il pagamento della Cosap (Canone per l'occupazione di suolo pubblico ndr), così come la riscossione dei fitti patrimoniali che ha in essere il Comune, dal 20 aprile al 20 di luglio sono state poi prorogati i pagamenti e le dichiarazioni del primo trimestre dell'imposta di soggiorno 2020, così come anche il pagamento dell'imposta sulla pubblicità è stato prorogato al 30 di giugno e le morosità di Imu, Tasi e Tari sono state prorogate sempre al 30 giugno 2020».

Il sindaco Federico Sboarina ha quindi analizzato il nuovo Dpcm firmato domenica 22 marzo dal premier Conte: «Sabato sera c'è stata la comunicazione del presidente Conte e ieri è arrivato il nuovo Dpcm. Siamo stati messi un po' tutti in difficoltà come sindaci, - ha spiegato Sboarina - perché dal punto di vista operativo con queste modalità comunicative non è semplice poi mettere in atto i decreti. Ad ogni modo, il decreto prevede la sospensione di tutte le attività tranne quelle all'Allegato 1 del decreto stesso, ma possono restare aperte anche tutte quelle attività che sono a queste funzionali. I titolari di queste ultime devono comunicarlo al prefetto. Le attività professionali non sono sospese, mentre per quel che riguarda le attività commerciali - ha poi specificato il sindaco - resta la situazione fissata dal decreto dell'11 marzo, quindi supermercati, alimentari, farmacie, parafarmacie e tabacchi».

Il video messaggio ai cittadini da parte del sindaco di Verona Federico Sboarina

Il primo cittadino scaligero ha quindi posto in evidenza un altro punto delicato del nuovo decreto, quello cioè che irrigidisce ulteriormente le prescrizioni per quel che riguarda gli spostamenti: «Il decreto introduce poi il divieto di spostamento da un Comune ad un altro sia con mezzi pubblici che privati, - ha specificato il sindaco Sboarina - fatto salvo le necessità lavorative, stati di necessità e motivi gravi di salute. Restano poi in funzione le attività che offrono servizi di pubblica utilità. Per quanto riguarda Verona restano poi interdette tutte le attività già vietate dalle ordinanze comunali e regionali, compreso il divieto assoluto di attività motoria all'aria aperta su suolo pubblico e la chiusura domenicale dei supermercati e negozi alimentari». 

Presente alla conferenza stampa di oggi anche l'assessore alla Mobilità e vicesidnaco di Verona Luca Zanotto, il quale ha fornito alcuni dettagli circa i dati relativi al traffico veicolare di ieri: «Domenica la centralina di via Torbido ha registrato 957 veicoli in entrata verso la città. - ha rivelato l'Ass. Zanotto - Un dato che dimostra che dai 3.500 veicoli registrati il 14 marzo scorso, si poteva decisamente ridurre il traffico veicolare. Abbiamo imboccato la direzione giusta, - ha quindi sottolineato l'Ass. Zanotto - questi sono dati che ci aspettavamo per l'ultimo fine settimana e ringrazio le persone che stanno rispettando le prescrizioni. Auspichiamo che anche durante la settimana i dati siano in diminuzione e, ovviamente, nel frattempo proseguiranno tutti i controlli». 

Il sindaco Sboarina ha quindi provato a fornire alcuni chiarimenti circa casistiche particolari concernenti gli spostamenti vietati o meno, secondo le disposizioni vigenti sulla scorta dell'ultimo Dpcm: «Se il genitore anziano ha bisogno del figlio che si prende cura di lui, o è in situazione d'urgenza allora è possibile spostarsi da un Comune a un altro, - ha dichiarato il sindaco Sboarina - ma se si tratta solo di andare a trovare i genitori senza "stato di necessità" allora no, non ci si può andare. Per quel che riguarda i genitori separati e la possibilità di recarsi a casa dell'uno o dell'altro per vedere il proprio fglio, è invece necessario attendere note esplicative ulteriori da parte del governo perché al momento la situazione non è normata dal decreto». 

Un ulteriore commento il sindaco di Verona lo ha quindi dedicato agli ultimi dati relativi ai casi di positivi al virus in Veneto e nello specifico nella provincia scaligera: «La situazione dei contagi è purtroppo ancora rilevante, è poi pur vero che la nostra provincia vede oggi un +30 casi positivi, un dato in calo e quindi migliore rispetto ai giorni scorsi. Padova e Venezia hanno però avuto un'impennata e questo deve quindi farci restare cauti. Nei nostri ospedali poi i numeri sono in crescita per quel che riguarda i ricoveri, senza contare i nostri tre concittadini che tra ieri e oggi hanno perso la vita».

Per quanto riguarda l'approvvigionamento e la distribuzione della mascherine, sia quelle fornite dalla regione sia altre che il Comune di Verona sta cercando di reperire, il sindaco Sboarina ha spiegato: «Le mascherine stanno per arrivare anche a Verona, vengono consegnate su base provinciale in proporzione alla popolazione dei Comuni. Qui a Verona stiamo valutando la possibilità di distribuirle attraverso buste di cellophane. A noi come città di Verona ne arriverà un certo numero che non coprirà comunque l'intera cittadinanza. Distribuirle sarà poi uno sforzo incredibile, - ha sottolineato il sindaco Sboarina - perché dovremo consegnarle al domicilio e ci stiamo già organizzando con la protezione civile, proprio per evitare che si formino assembramenti. Chiedo ai cittadini di portare pazienza, - ha quindi concluso il sindaco Sboarina - ma ci stiamo attivando anche direttamente come Comune per l'approvvigionamento di mascherine, già ne consegnamo e utilizziamo nei presidi sanitari, speriamo quanto prima di fornirle anche alla cittadinanza».

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