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Cronaca Isola della Scala / Via Rimembranza

Sbalzo di tensione a Isola della Scala: danni e paura. Il Pd: "Enel risarcisca"

Lo scorso 20 novembre vi fu un episodio molto simile, in via Garibaldi, mentre questa volta è toccata alla non distante via della Rimembranza, dove un probabile sovraccarico di tensione ha provocato danni alle abitazioni e guasti persino a uno sportello Bancomat

Uno sbalzo di tensione per la seconda volta a Isola della Scala, nel giro di una ventina di giorni, ha provocato non pochi danni e tanta paura tra i cittadini. Questa volta in via della Rimembranza un guasto elettrico ha provocato un incendio di una casa, bancomat e ingresso della banca saltati e diversi impianti elettrici bruciati.

Lo scorso 20 novembre ci fu il primo episodio in via Garibaldi, e quel che desta preoccupazione è il fatto che Enel non riesca a fornire in merito spiegazioni esaurienti per quanto avvenuto. Come riferito dall'Arena, questa volta stando alle voci dei testimoni le cose sembrano essere andate anche peggio: "È saltato l’impianto di condizionamento, costato 15mila euro, i frigoriferi, il fabbricatore del ghiaccio, tutti i neon, i modem dell’Adsl e dal televisore uscivano scintille e c’era un odore acre di bruciato. E forse i danni non li abbiamo ancora trovati tutti"- prosegue il signor Biscazzi - "È chiaro che in qualche punto della rete c’è stata sovratensione, vorremmo capire dove e soprattutto perché. Non possiamo ogni volta spendere migliaia di euro senza sapere cosa è successo, con il terrore che possa succedere di nuovo e la paura di bruciare la casa".

In merito a tutta questa vicenda è intervenuto anche il Partito Democratico, divulgando una nota stampa all'interno della quale si richiede l'intervento diretto del Governo per risolvere la situazione, ma anche il risarcimento dei danni da parte di Enel:

“Non è accettabile che accadano fatti come quelli di via Rimembranza”. Così Alessandro Meneghelli, segretario del circolo PD di Isola della Scala e consigliere comunale di opposizione. “Come è normale che sia, tra i residenti prevale un diffuso stato di disagio e di paura, anche in ragione del fatto che l'Enel non riesce a dare le necessarie spiegazioni che potrebbero chiarire il quadro. Sembra anche una beffa”.

“È necessario offrire tutti gli elementi cognitivi al Comune e alla popolazione affinché si possano affrontare situazioni simili” aggiunge Chiara Chiappa, consigliere comunale di Isola Bene Comune. “Come isolani chiediamo a gran voce quali sono le ragioni tecniche e organizzative alla base dello sbalzo di tensione che per ben due volte ha provocato danni ad abitazioni e attività economiche” chiedono Meneghelli e Chiappa.

I fatti ora sono sul tavolo del Ministro per lo Sviluppo Economico. Con un'interrogazione parlamentare, il deputato Pd Vincenzo D'Arienzo ha chiesto le ragioni per le quali l'Enel non abbia avviato un immediato e costante contatto con la popolazione interessata al fine di fornire utili spiegazioni e, quindi, affrontare il diffuso stato di paura presente in tutto il Comune di Isola della Scala e quale impegno intende assumere il Ministro affinché siano avviate nel più breve tempo possibile le procedure per il pieno e completo risarcimento dei danni provocati, materiali ed immateriali, quali siano gli eventuali ostacoli da rimuovere in questo contesto e come si intende affrontarli.

Aggiunge D'Arienzo: “E' doveroso per l'Enel fornire un servizio essenziale nella piena sicurezza e, pertanto, appare paradossale che in un'epoca in cui la concorrenza sulle fonti di energia dovrebbe favorire la migliore qualità del servizio, accadano fatti simili che danneggiano anche l'immagine del Paese atteso che l'Enele è nella convinzione generale riconducibile all'apparato statale, ancorché non sia così nei fatti. Per questo ritengo doveroso moralmente e giuridicamente risarcire i danni provocati dal disservizio la cui responsabilità del fornitore appare chiara” conclude il deputato PD".

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