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Cronaca San Zeno di Montagna / Via Prada Alta

San Zeno di Montagna, arrivano 80 profughi da ospitare: scoppia la polemica

All'albergo Genziana di Prada sono arrivati 80 richiedenti asilo provenienti dalla tenuta Costagrande. Abitanti impauriti e sindaco di San Zeno di Montagna sul piede di guerra

Da tempo era stato deciso di spostare alcuni profughi dalla Tenuta Costagrande di Grezzana. Ormai il numero di richiedenti asilo nella struttura era diventato davvero alto, perciò erano stati decisi dei trasferimenti. 80 di questi profughi sono stati trasferiti a San Zeno di Montagna, più precisamente all'albergo Genziana in località Prada. Tuttavia, nè il sindaco Castellani nè gli abitanti sembrano essere contenti della decisione della prefettura.

Il sindaco di San Zeno di Montagna, Maurizio Castellani, su L'Arena tuona all'intervistatore: "Domani (oggi per chi legge ndr) firmerò un'ordinanza di sgombero dell'albergo. Mi sono arrabbiato per l'arrivo dei profughi, non ero stato avvisato. Non possono stare in quella struttura, non è idonea. Manca anche l'autorizzazione dei Vigili del fuoco. Come faccio a saperlo? Ma che domanda mi fa? Abbiamo tutte le carte in Comune. Ma lei ha visto l'hotel Genziana? C'è un cantiere aperto dopo che l'albergo è stato chiuso per anni. Ci sono i cellophane al posto delle finestre. Ci sono solo 31 posti letto, come fanno a dormire in ottanta? Se ho visto la struttura? Che domande strane. No, non mi hanno fatto entrare, hanno detto che è una struttura privata. La loro risposta non sta né in cielo né in terra. Non sappiamo chi sono questi profughi, nè da dove vengono e se hanno malattie. Come faccio ad essere tranquillo? La loro presenza rappresenta un tappo al turismo. Non ci saranno più investitori per queste zone dopo il loro accoglimento all'albergo Genziana. Proprio adesso che dovrebbe ripartire la seggiovia".

Come si legge su L'Arena, in una delle sere di quest'ultima settimana di ottobre, sono arrivati due autobus con a bordo profughi originari del Bangladesh e del Pakistan; l'età media è tra i 18 e i 22 anni. Una volta avvisato dalla Prefettura, il sindaco Castellani avrebbe subito telefonato al Capo di gabinetto Alessandro Tortorella per discutere della questione.

Sul quotidiano, la coordinatrice del progetto per la cooperativa Spazio Aperto rassicura che la sistemazione a Prada è solo temporanea. Inoltre, conferma che tutti i rifugiati passano sotto rigidi controlli sanitari e ci saranno delle guardie pagate dal titolare dell'hotel affinchè non ci siano pericoli per gli abitanti. Infine, Nadia Gobbo dichiara a L'Arena: "Proponiamo un incontro con la cittadinanza per far conoscere i profughi e le loro storie. E per far sparire le paure".

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