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Cronaca San Bonifacio / via Ritonda

San Bonifacio. Ragazza veronese sceglie la fede islamica nella "notte del destino"

Nel parcheggio del Palaferroli di San Bonifacio si è svolta martedì 14 una veglia di preghiera per celebrare la rivelazione di Allah al Profeta. Una notte sacra per la tradizione islamica, cui Ha preso parte anche Ilaria

Si è svolta martedì 14 luglio a San Bonifacio quella che la religione mussulmana identifica come la “Notte del destino”: una veglia di preghiera, durante la quale i fedeli si ritrovano insieme per ricordare e celebrare la prima rivelazione della parola sacra di Dio che, affidata al Profeta Muhammhad, confluirà poi, secondo la tradizione, nelle sure coraniche.

Le persone presenti a quello che i Mussulmani ritengono essere un appuntamento fondamentale erano più di seicento, tra le quali non poteva mancare Abderrehman Touil, il Presidente dell’Associazione di promozione sociale Fraternità. Il nome di quest’ultima era nuovamente balzato all’ordine delle cronache, quando nella giornata dell’8 luglio il Comune di San Bonifacio aveva emesso un’ordinanza che sanciva la chiusura del capannone di via Ritonda dove i membri di Fraternità erano soliti ritrovarsi. Le motivazioni ufficiali di tale decisione, riguardavano innanzitutto la dubbia agibilità degli spazi che tuttora necessitano di essere messi in sicurezza, ma anche il tipo di attività in essi svolto. C’è, infatti, chi ritiene che, in realtà, il capannone in questione fosse utilizzato come una sorta di Moschea e non quale semplice luogo di ritrovo di un’associazione culturale.

Ad ogni modo, come spiega Touil dalle colonne dell’Arena, la decisione di celebrare presso il parcheggio Palaferroli quella che per l’Islam è la “notte più sacra”, è stata una scelta indipendente e presa prima che venisse decretata l’ordinanza comunale: “Non c'entra nulla l'ordinanza del Comune che vieta l'uso dei locali dell'associazione in località Ritonda, sia perché a noi l'ordinanza non è stata ancora notificata sia perché avevamo chiesto l'uso del parcheggio prima che venisse emessa. Questa notte è sacra, sapevamo ci sarebbe stata tanta gente, compresi i musulmani di Roncà e Monteforte che non hanno un luogo di ritrovo stante la chiusura delle sedi delle loro associazioni, e abbiamo chiesto al Comune di poter utilizzare il parcheggio”. Così in questa ventisettesima notte di Ramadan, si è celebrata una vera e propria veglia di adorazione all’interno di un piazzale pubblico adibito per l’occasione a luogo di culto. La manifestazione religiosa si è regolarmente svolta grazie anche all’intervento di un cospicuo numero di volontari. Centinaia, come detto, i fedeli che, stendendo i loro tappeti in direzione della Mecca, si sono raccolti in preghiera a partire dalle 23.00 e proseguendo fino a notte fonda.

Tra le tante presenze non si può fare a meno di notare quella di Ilaria, una ragazza veronese che ha deciso di sposare un giovane mussulmano e di avviarsi così alla religione islamica. Immersa nella tradizionale tunica blu e azzurra, con il capo velato, viene felicemente accolta di fronte alla sua nuova comunità di fedeli, visibilmente emozionata, mentre l’Imam la invita a reggere il microfono per pronunciare le parole di rito. In nome della grandezza di Allah viene così sancita questa nuova unione, celebrata tra carezze di benvenuto e nessuna dimostrazione eccessiva, per una scelta singolare e privata che giustamente tale deve restare.

Con la giornata di domani si concluderà il Ramadan e, in attesa che un altro spazio si renda disponibile in futuro, nel frattempo il parcheggio del Palaferroli di San Bonifacio continuerà a essere utilizzato dai fedeli mussulmani fino a venerdì, rendendo così possibile la celebrazione della fine del digiuno e il prosieguo della preghiera.

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