Alle 20:30 di ieri, 26 maggio, i carabinieri di Ronco all’Adige hanno arrestato per furto in abitazione un cittadino marocchino, iniziali A.E., classe 1975, di fatto senza fissa dimora, pregiudicato per furto, rapina e delitti in materia di stupefacenti.

I fatti si sono svolti a Roveredo di Guà, in una zona rurale, dove il proprietario di un’abitazione è rientrato precipitosamente in casa dopo che una vicina gli aveva riferito di aver visto dei movimenti strani. La porta dell'abitazione era stata effettivamente forzata e alcuni oggetti, tra cui un compressore, un generatore, una pompa sommersa, un motorino per autoclave e un carica batterie per auto (valore complessivo circa 2.000 euro) erano stati accumulati vicino alla casa, pronti per essere portati via dai ladri.

Uno dei malviventi, ancora dentro casa, è stato scoperto ed è fuggito immediatamente in mezzo ai campi insieme ad un complice. La vittima del tentativo di furto ha immediatamente chiamato il 112, raccontando tutto alla Centrale Operativa della Compagnia di Legnago.

I militari, appena giunti sul posto, si sono messi subito sulle tracce dei due ladri, riuscendo a bloccarne ed a trarne in arresto uno, non senza fatica. L’arresto è infatti avvenuto dopo un inseguimento a piedi in mezzo ai campi. Il delinquente è stato raggiunto, ammanettato e accompagnato alla caserma di via Verdi 1 a Legnago per il fotosegnalamento.

A.E. ha trascorso la notte nelle celle di sicurezza ed è stato poi condotto davanti al giudice questa mattina, 27 maggio, per la relativa convalida dell’arresto. Il giudice Cristina Angeletti ha convalidato l’arresto e disposto l’accompagnamento nel carcere di Montorio. Il processo si terrà il prossimo 13 giugno.