Ronco all'Adige, fantasma fa scattare l'allarme: mistero in un bar del centro

Una notizia da Ghostbusters arriva dal quotidiano L'Arena. In una notte d'ottobre, nell'appartamento sopra il bar Dart di Ronco all'Adige, tra via Mazzini e via Vittorio Veneto, è suonato l'allarme. I titolari, che abitano sopra il locale, quella sera erano fuori provincia, perciò una volta scattato l'allarme, sul posto sono arrivati i vicini di casa e degli amici. Fin qui nulla di strano, se non fosse che le persone arrivate al locale per controllare cosa fosse successo dicono di aver intravisto dalle finestre il volto di una persona, poi sparita nel nulla.

Non risultavano finestre o porte forzate, perciò i vicini hanno pensato che si fosse calato qualcuno dai lucernari, ecco perchè hanno attraversato il plateatico del bar e si sono avvicinati per controllare se ci fosse qualcuno dentro. Proprio in quel momento hanno scorto questo viso che li ha fissati, prima di svanire. A questo punto, vengono chiamati i carabinieri, mentre i vicini si appostano per controllare l'eventuale fuga dei presunti malviventi. Nel frattempo, arriva anche un altro amico dei titolari. Una volta giunti sul posto, i carabinieri sono entrati nel locale e nell'alloggio per controllare la situazione. Dentro non c'era nessuno e non sono stati trovati nemmeno segni di infrazione.

Su L'Arena, racconta l'accaduto uno dei vicini di casa: "Eppure, giuro di aver visto una faccia distintamente, che saprei riconoscere se la rivedessi per strada. Il volto era quello di un uomo, senza barba, senza occhiali, con uno strano pallore. Apparentemente, gli avrei dato tra i 35 e i 40 anni. Non ho dubbi, dentro c’era qualcuno, che poi è sparito".

L'avventura non si è conclusa quella sera. Su L'Arena i titolari del bar raccontano: "Di notte sentiamo camminare sul solaio, ma non vediamo nessuno, eppure si tratta di passi distinti. Non credo ai fantasmi, ma qualcosa di strano qui c’è sicuramente. Certo è che qualcuno cammina e fa scattare l’allarme".

I dubbi dei titolari sono rafforzati dal fatto che il locale è stato ricavato da un edificio medievale, prima facente parte di uno dei castelli di Ronco all'Adige e poi convertito in monastero benedettino tra il Seicento e il Settecento. Che sia dunque il fantasma di un monaco a far scattare l'allarme?