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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Stazione / Piazzale 25 Aprile

Via alla rivoluzione del trasporto pubblico veneto con biglietto e tariffa unica

Un solo ticket con un'unica tariffa da poter utilizzare tutti i mezzi pubblici regionali (autobus, treni, vaporetti). Questo la strada che sta percorrendo la giunta regionale per il prossimo futuro

Proroga al contratto con Trenitalia per consentire alla Regione di avere il tempo tecnico di avviare e condurre in porto la gara per il nuovo gestore del trasporto regionale. Avvio del processo che porterà all’introduzione del biglietto unico regionale e alla tariffa unica regionale per l’utilizzo di tutti i vettori di trasporto pubblico locale, compreso quello ferroviario. Una serie di variazioni all’orario cadenzato concordati richiesti da gruppi di pendolari e comitati, per ottimizzare sempre di più i positivi risultati raggiunti finora in termini di puntualità e disponibilità di convogli. Inaugurazione di un nuovo treno Vivalto che entrerà in linea.

E’ l’importante pacchetto di novità sul fronte del trasporto locale presentato nel corso di una conferenza stampa dal Presidente del Veneto e dall’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano, affiancati dall’assessore regionale ai Trasporti e dal direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, Orazio Iacono.

“Un importante pacchetto di novità che vanno nel senso di una sempre maggiore attenzione alle problematiche dei pendolari – ha detto il Presidente della Regione Luca Zaia– giungono a compimento alcuni importanti impegni che avevo assunto coi i veneti e le decine di migliaia di pendolari che ogni giorno prendono un treno o un bus per andare a lavorare: maggiore qualità nel servizio, più informazione, più pulizia, meno affollamento. E soprattutto quel biglietto unico nella prima fase, e quella tariffa unica nella seconda fase, che renderà ancora più comodo l’utilizzo del mezzo pubblico. Nel frattempo, anche questa mattina ho sollecitato l’amministratore delegato di Trenitalia ad accelerare al massimo l’immissione in esercizio di 200 carrozze (fra cui il revamping dei TAF) che sono state sottoposte a una drastica ristrutturazione al fine di renderle più accoglienti. E ora andiamo verso la gara per il nuovo gestore. Chi prenderà il trasporto su ferro nel Veneto sappia che non faremo sconti sulla qualità: il benessere del pendolare resta il nostro primo e costante punto di riferimento”.

“Stiamo lavorando a testa bassa - gli ha fatto eco l’Assessore ai Trasporti – per mantenere tutti gli impegni che avevamo preso. Importantissimo è stato il lavoro di incontro e di confronto con i pendolari, i comitati e gli enti locali di tutto il Veneto. Pur confermando la grande validità dell’orario cadenzato, che ha riportato in Veneto puntualità più che in ogni altra regione italiana, siamo riusciti a modulare il servizio anche per quel 10 per cento dell’utenza che lamentava disagi”.

BIGLIETTO UNICO - Con una unica carta regionale ricaricabile si potrà viaggiare nei bus, nei treni e nei vaporetti, caricare le auto elettriche e accedere a bike e car sharing. In parallelo a questo obiettivo la regione ha avviato il processo di definizione della Tariffa Unica Integrata del Trasporto Pubblico Locale, grazie alla quale la possibilità di utilizzare i vari mezzi di trasporto sarà assolutamente piena, e l’intero sistema dei pagamenti sarà interoperabile. Sarà la Regione a gestire il sistema di acquisizione e redistribuzione dei pagamenti alle Aziende, con un sistema di clearing appositamente progettato, dopo che ci sarà la tariffa unica del trasporto regionale per il Veneto. Sarà sostanziale, in quest’ottica, la collaborazione con Trenitalia e con le Aziende del Tpl regionale. Il processo avrà due fasi: dopo una prima fase sperimentale con la creazione di una card che ospiterà tutti i contratti delle Aziende, le aziende del TPL passeranno ad una card regionale con la tariffa integrata che ospiterà il vero e proprio “Biglietto unico Regionale”. E’ fondamentale ricordare che il coordinamento regionale, sulla scorta di linee guida emanate anni fa, consentirà il passaggio dai biglietti tradizionali aziendali al biglietto unico regionale salvaguardando tutti gli investimenti effettuati sino ad oggi proprio per consentire a tutte le aziende venete di trasporto di dotarsi del medesimo software e il medesimo hardware (a oggi 34 milioni di euro investiti dalla Regione).

PROROGA DEL CONTRATTO CON TRENITALIA - Dopo la scelta strategica di aprire il trasporto ferroviario al mercato (si sta procedendo a passi spediti con le procedure per bandire la gara ed entro fine mese saranno rese note le scelte procedurali che la Giunta adotterà) si è reso necessario addivenire ad una proroga del servizio definendo però alcuni capisaldi a garanzia degli utenti: 

  • Fissazione del corrispettivo in modo certo e chiaramente leggibile per chiunque sulla scorta dei dettami europei, in particolare della direttiva n. 1370 del 2007;
  • Fissazione di più stringenti parametri di efficienza e qualità del servizio: Puntualità, Pulizia, Soppressioni, Affollamento (la Regione eserciterà compiti ispettivi particolari su questo aspetto del servizio), Barriere architettoniche a terra e a bordo, sarà pretesa grande attenzione ai bisogni e alle necessità dei diversamente abili. Proprio con l’intento di raggiungere standard sempre più elevati, come stimolo e sfida, nel contratto vengono introdotti anche parametri di premialità. Su questo punto sarà fondamentale il parere dell’utenza con precise analisi di custode satisfaction;
  • Oltre alla gratuità del servizio per le Forze dell’Ordine, è stata estesa la gratuità anche alle Forze Armate, purché in divisa. Questo anche con l’obiettivo di migliorare la sicurezza a bordo treno, considerando che la divisa è sempre un deterrente;
  • Impegno da parte di Trenitalia di effettuare ulteriori nuovi investimenti, che si vanno ad aggiungere a quelli già effettuati ed in corso quali il revamping di 250 carrozze e l’acquisto di 20 Vivalto. Infatti è prevista la modernizzazione dei 20 TAF in circolazione e l’acquisto di n. 7 locomotive diesel da destinare al potenziamento dell’offerta sulle linee non elettrificate;
  • Un focus particolare è stato riservato alla montagna, con un articolo specifico è riservato alle “Politiche del trasporto per il Cadore – Dolomiti”. Entro il 31 dicembre p.v. dovrà essere attuato un modello di esercizio integrato ferrovia – gomma. Inoltre l’area del Cadore – Dolomiti sarà oggetto di una progettualità dedicata che dovrà caratterizzare il contesto ambientale, modernizzare il sistema della mobilità per i residenti e potenziare l’offerta turistica. Un primo passo è il “Trenobus delle Dolomiti”, nasce da una collaborazione Regione, Provincia di Belluno, Trenitalia e Dolomitibus, con l’obiettivo di favorire lo scambio modale Treno – bus – bicicletta. Dal prossimo 26 luglio, partirà da Venezia un treno che potrà ospitare fino a 32 biciclette. A Calalzo ci sarà ad attendere un autobus, attrezzato per trasporto biciclette diretto a Cortina.

VARIAZIONE DELL'OFFERTA FERROVIARIA - Le variazioni sono il frutto di un confronto svolto in vari tavoli tecnici con la Trenitalia, in accoglimento di alcune esplicite richieste dei pendolari, sia in ordine a problemi di affollamento, sia per rendere gli orari sempre più coerenti alle esigenze lavorative dei pendolari.
Dal 14 giugno i regionali 2876 (Venezia 18.31 - Sacile 19.44), 2875 (Sacile 19.17 - Venezia 20.30), 20489 (Legnago 18.34 - Monselice 19.22), 20490 (Monselice 19.38 - Legnago 20.21) e il bus VE708 (Monselice 20.39 - Legnago 21.38) circoleranno anche nel periodo estivo. Regione Veneto e Trenitalia stanno analizzando ulteriori richieste dei comitati pendolari, sono in fase di studio, fra l’altro, la rimodulazione delle periodicità estive, festive e prefestive, la soluzione al problema dell’affollamento del treno 20455/56 (Legnago 6.54 - Padova 8.02) e l’avvio dell’integrazione ferro/gomma nella Provincia di Belluno.

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