rotate-mobile
Cronaca Chievo / Via Boscomantico

Ritrovato Crazy, cane perso sul Carega. Era rimasto intrappolato in un vajo

Il ragazzo che lo ha ritrovato, Stefano Benedetti, ha raccontato la sua ricerca a lieto fine: "Mi trovavo sopra il vajo Pelagatta, uno sguardo in basso e vedo una palla di pelo"

Il suo padrone, il veronese Roberto Bertasello, lo aveva smarrito il 30 ottobre scorso. Si chiama Crazy, è un cane di tre anni e dopo una ricerca di due settimane è stato ritrovato.

A ritrovarlo è stato Stefano Benedetti, con l'aiuto di altri tre ragazzi. Proprio Stefano ha raccontato la sua avventura per ritrovare Crazy, rimasto intrappolato in un vajo. Un gesto di altruismo davvero lodevole, perché ieri, 13 novembre, Stefano Benedetti ha trovato Crazy, ma lo aveva cercato anche la domenica precedente senza fortuna. Un impegno disinteressato che è stato ripagato dopo ore di cammino tra i vari rifugi sul Carega. "Mi trovo proprio sopra il vajo Pelagatta - ha raccontato Benedetti - non quello del percorso escursionistico che a metà devia bruscamente a sinistra, ma all’uscita del vajo principale vero e proprio che termina a quota 1870 circa. Uno sguardo in basso e vedo una palla di pelo: è proprio Crazy. Se ne sta seduto con lo sguardo rivolto a valle. Lo chiamo e si gira di scatto, mi risponde immediatamente con due abbai secchi e dopo nulla più. Tre ragazzi che mi precedevano di poco nel vicino sentiero mi sentono urlare. Saranno di grande aiuto per comunicarmi eventuali movimenti del cane e nell’avvisare Roberto, il padrone di Crazy".

"La discesa, circa 100 metri di dislivello, è lenta e faticosa - ha aggiunto il ragazzo che ha ritrovato Crazy - Arrivo a circa 10 metri dal cane che è intrappolato sotto un salto roccioso di circa 2 metri e mezzo. Non l’ho ancora raggiunto ma mi sono già privato dei tre paninetti con la mortadella che lancio nella sua direzione: divorati. Ridiscendo il salto roccioso e continuando a parlargli me lo ritrovo di fianco, ferito perché vedo sangue fresco da una zampa ma tutto sommato mi sembra in buona salute per essere da più di 10 giorni in quell’ambiente. Gli porgo il mio litro d’acqua che ingurgita in un battibaleno ed apro due saporitissimi mandarini che vanno giù che è un piacere. Dopo un po’ di coccole capisco di essere diventato suo amico: lo prendo in braccio e provo a metterlo sopra il salto roccioso. Impaurito, punta le zampe e mi spinge all’indietro. Capisco che da lì non passeremo e quindi valuto di uscire dalla gola del vajo ed aggirare il grande torrione roccioso che ci separa dal rifugio Scalorbi. Avviso i ragazzi rimasti di sopra e dico loro di ridiscendere al rifugio dove ci incontreremo".

Nonostante la stanchezza e la ferita Crazy è riuscito a ritrovare il suo padrone, grazie a Stefano Benedetti che lo ha accompagnato. "Crazy zoppica ma quando vede Roberto, comincia a correre. Un momento di grande gioia per tutti". Ed è doveroso aggiungere, anche una bellissima storia da raccontare.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ritrovato Crazy, cane perso sul Carega. Era rimasto intrappolato in un vajo

VeronaSera è in caricamento