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Cronaca

Rimborsi Asl, mancano i soldi per le farmacie

L'allarme lanciato da Federfarma: "Si rischia la crisi dell'intero settore"

"Molte Asl venete non hanno i fondi per versare le competenze del mese di dicembre spettanti alle farmacie, che da parte loro hanno invece regolarmente erogato al paziente il medicinale richiesto". Marco Bacchini, presidente di Federfarma Veneto (1.200 farmacie nelle sette province) lancia l’allarme sulla carenza di liquidità delle strutture pubbliche: un problema che rischia di compromettere la solidità economica di molte farmacie".

"In modo particolare quelle rurali - sottolinea Alberto Fontanesi, presidente Sunifar, l’Unione regionale delle farmacie rurali - vero presidio sanitario sul territorio". "Le farmacie rischiano di entrare in crisi perché - prosegue Bacchini - devono necessariamente pagare i fornitori e gli stipendi del proprio personale, normalmente con una parte considerevole della cifra che viene loro erogata come rimborso dalle Asl. Senza il rientro di quelle somme la situazione diventa critica; alcune farmacie, soprattutto quelle rurali, coprono infatti l’80% di fatturato con il Sistema sanitario nazionale. Siamo soprattutto contrariati per la totale incertezza in cui siamo stati lasciati, nonostante il nostro servizio all’utenza non sia mai venuto meno".

Causa della carenza di liquidità delle Asl locali la mancata approvazione del bilancio preventivo 2010 da parte della Regione Veneto: "Le Asl locali" continua Bacchini "Si stanno preoccupando esclusivamente di pagare gli stipendi dei lavoratori alle loro dirette dipendenze. Chiediamo quindi alla Regione Veneto e alle Asl una risposta chiara in merito al rimborso, se esso arriverà quindi dai fondi del Bilancio 2010 o da un esercizio provvisorio. Importante a questo punto anche avere una previsione della tempistica per consentire ai farmacisti di gestire al meglio questo gap emergenziale".

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