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Cronaca Marzana

Reparto di ragiologia a Montorio per prevenire la tubercolosi

Fortemente voluta dalla direzione dell’Ulss 20 e dalla direzione dell'Istituto penitenziario, l’iniziativa è stata realizzata grazie al sostegno di Fondazione Cariverona

Al carcere di Montorio è entrato in funzione il reparto di radiologia, a garanzia della salute delle persone detenute e di tutto il personale, polizia penitenziaria e civili, che opera all'interno della struttura. Fortemente voluta dalla direzione dell’Ulss 20 e dalla direzione dell'Istituto penitenziario, l’iniziativa è stata realizzata grazie al sostegno di Fondazione Cariverona e alla collaborazione della Garante delle persone private della libertà personale. La diagnostica sarà effettuata via internet dai responsabili del reparto di radiologia dell'ospedale di San Bonifacio.

“La nuova struttura – spiega la Garante Margherita Forestan - è in grado di garantire un controllo continuo sulla tubercolosi attraverso un’attività di screening sulla popolazione carceraria e l'intercettazione di possibili contagi da parte di persone che vengono tradotte in questo carcere. Inoltre gli eventuali incidenti, visto che la media dei detenuti, 900 persone, è il doppio di quanto la struttura di Montorio sia in grado di ospitare, potranno essere velocemente diagnosticati, evitando trasferimenti al Pronto Soccorso".

"Un passo innovativo per quanto attiene la salute delle persone detenute, rispetto a quasi tutti gli istituti carcerari italiani – conclude Forestan - un'attenzione che Verona garantisce quale diritto fondamentale e irrinunciabile, che va a beneficio , è bene ricordarlo, di tutti i cittadini: il carcere è parte viva della città e la tutela di salute e igiene va dunque a vantaggio di tutti."

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