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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Riforme costituzionali. Raccolta firme per il sì e nasce il comitato del no

Alessia Rotta (PD): "Con il sì per un'Italia più semplice, più efficiente e una politica più credibile". Per il comitato dei contrari si va verso una statalizzazione

"Basta un Sì" o "Salviamo la Costituzione con un No". A ottobre si potrà votare a favore o contro le riforme costituzionali del Governo Renzi

Non è necessario, ma anche il Partito Democratico di Verona ha deciso di raccogliere lo stesso le firme a favore delle riforme. Il referendum day è stato lanciato ieri, 21 maggio, da esponenti politici locali, consiglieri di circoscrizione, deputati e senatori veronesi tra cui Alessia Rotta che ha commentato su Facebook: "C'è una comunità di iscritti, volontari cittadini, dei nostri padri nobili veronesi e dei nostri ragazzi, perché questo referendum appartiene a tutti e lo vogliamo consegnare al futuro. Con il sì possiamo realizzare un'Italia più semplice, più efficiente e una politica più credibile". E a favore del sì, anche Fare!

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Forze politiche e associazioni di centrodestra veronesi si erano invece compattati già per il No presentando il comitato referendario contrario alle riforme. "Con le nuove competenze esclusive dello Stato - ha fatto sapere il comitato - si va verso una statalizzazione ed un neo-centralismo dannoso della sussidiarietà e delle autonomie. La riforma priva dei poteri le regioni a statuto ordinario ma lascia privilegiate quelle a statuto speciale. Il Veneto sarà così penalizzato rispetto a Trentino e Friuli Venezia Giulia". E tra le altre cose il comitato è contrario anche all’accentramento del potere sul Presidente del Consiglio, con sbilanciamento dei poteri in favore del Governo.

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