rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Euclide

Rapinarono una donna nell'ingresso di casa: fermati grazie ad un testimone

La vigilia di Natale privarono una donna che rientrava dal supermercato della sua collana d'oro, ma nelle fuga incrociarono un'altra persona riuscì nell'occasione a vederli in volto

Dopo giorni di indagine, gli uomini della Squadra Volanti della questura scaligera sono riusciti a rintracciarli e ad identificarli, grazie anche alla preziosa collaborazione dei cittadini. 
Il 24 dicembre due uomini rapinarono una donna nell'androne della sua casa di via Euclide: fin dall'inizio per gli investigatori non si trattava di un episodio accidentale. Tutto infatti faceva pensare che i malviventi avessero tenuto d'occhio la vittima che stava rientrando dal supermercato. Non si spiega altrimenti il fatto che i due sapessero che portava al collo una collana d'oro (ben coperta dai vestiti) e che l'auto fosse parcheggiata lì vicino, pronta a scattare per la fuga. Preso il monile, si sono allontanati di corsa, incontrando sulla loro strada un uomo che prima è riuscito a vederli il volto e  che poi, dopo aver udito i lamenti della donna, ha memorizzato mezza targa della Ford Focus in fuga. Il testimone quindi ha raccontato agli agenti intervenuti ciò che ha visto, dando così il via alle indagini. 
La svolta è arrivata il 7 gennaio, quando il responsabile della sicurezza dello stesso supermercato visitato dalla signora prima di essere rapinata, ha segnalato alle forze dell'ordine la presenza di una Ford Focus sospetta. Il veicolo infatti stazionava da qualche tempo nel parcheggio con due persone a bordo. Le forze dell'ordine allora, per evitare di scatenare un inseguimento, hanno atteso che i due scendessero dal veicolo sotto l'occhio delle telecamere per identificarli e fermarli poco dopo, in un bar di Corso Milano. I due uomini, uno originario di Enna e l'altro di Napoli, residenti nelle province di Verona e Mantova, sono stati sottoposti al fotosegnalamento e riconosciuti poi dal testimone oculare della prima rapina. 
In attesa dell'udienza di convalida, si trovano un custodia cautelare presso il carcere di Montorio. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rapinarono una donna nell'ingresso di casa: fermati grazie ad un testimone

VeronaSera è in caricamento