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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via Giuseppe Mazzini

Verona. Recuperato quasi tutto il bottino della rapina di via Mazzini. Uno dei banditi è minorenne

Il direttore del punto vendita di World Diamond Group, ha affermato che solo pochi gioielli mancano ancora all'appello: i criminali infatti non li avrebbero gettati nelle acque dell'Adige

Infine sarebbe stato recuperato quasi tutto il bottino della rapina milionaria avvenuta mercoledì pomeriggio alle 17.30 presso il negozio World Diamond Group di via Mazzini. I malviventi infatti non si sarebbero disfatti del prezioso malloppo gettandolo nelle acque dell'Adige, dove invece sono finite le chiavi di un'auto. Agatino Cappella, direttore del punto vendita, insieme ai suoi dipendenti, questa mattina ha effettuato l'inventario e ne è emerso che solo qualche gioiello manca all'appello. Recuperato dalla polizia anche il collier da 513mila euro. 

Si ipotizza che la refurtiva mancante possa essere ancora nascosta nelle tasche di uno dei rapinatori ed è lo stesso direttore a confermare che quasi tutto il malloppo, valutato alla fine in circa tre milioni di euro, è stato recuperato. 
"È stato un fatto eclatante, che ha avuto una vasta eco in città. Un’operazione brillantemente risolta dalla nostra Squadra Volanti con l’unione dei cittadini, in particolare due ragazzi con spiccato senso civico e con la collaborazione di un agente della Polizia locale", ha dichiarato il questore Gagliardi, come si legge sul sito dell'Arena, che in giornata ha ricevuto anche i due giovani che hanno contribuito all'arresto dei malviventi. Si tratta di Kodjo Baisel, 22enne di origini ghanesi nato a Verona e studente in economia all’università di Trento, e di  Mattias Butti, 20 anni, di San Pietro in Cariano e studente in aeronautica in un istituto privato: "Abbiamo assistito alla scena - hanno detto alla stampa locale - e abbiamo chiesto se c’era bisogno di aiuto. In quel momento non abbiamo pensato al pericolo cui saremmo potuti andare incontro, non ci siamo resi conto che stavamo inseguendo un rapinatore". I due hanno ricevuto in dono il 'grest', il labaro in legno della Polizia.

Il questore inoltre ha voluto ringraziare Luigi Nani, l'agente della polizia municipale, da 19 anni in servizio presso la delegazione di Borgo Trento, che ha inseguito il più giovane dei banditi, per poi bloccarlo fino all'arrivo dei rinforzi. 

Già, i banditi. I tre risultano essere tutti incensurati. Due di loro sono di nazionalità lituana e il terzo di origine russa e uno dei due compirà 18 anni solo il 26 maggio. 

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