Rapina un promoter al lavoro in negozio ma viene fermato dai carabinieri
Improvvisamente lo ha aggredito e gli ha rubato il token che aveva al collo, per poi cercare di far perdere le proprie tracce. L'arrivo tempestivo dei militari però ha vanificato ogni suo tentativo di fuga
Ha aggredito a pugni e calci un rappresentante di una nota compagnia telefonica rapinandolo di un dispositivo elettronico, prima di scappare via ed essere catturato dalla pattuglia dei carabinieri di Bussolego
È accaduto mercoledì pomeriggio in un negozio di elettronica in località Ferlina, dove un promoter stava illustrando alla clientela le ultime proposte di vendita per i possessori di smartphone, quando è stato improvvisamente aggredito da un tunisino 40enne che, dopo averlo picchiato, gli ha strappato dal collo il token: si tratta di un apparecchio elettronico che genera codici segreti con cui il rappresentante poteva accedere a tutte le funzioni di gestione dei contratti di telefonia mobile.
Il rapinatore si è dato subito alla fuga, inseguito prima dagli agenti della vigilanza privata e poi dai militari, nel frattempo chiamati in aiuto, che lo hanno arrestato. A bordo della sua auto, parcheggiata poco distante, gli uomini dell’Arma hanno trovato anche un’accetta, che è stata sequestrata.
Nel successivo giudizio svoltosi con rito direttissimo presso il tribunale di Verona, l’arresto dello straniero è stato convalidato e l’uomo è stato poi rimesso in libertà.
