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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Rapina con un taglierino una banca, preso dopo sei mesi

Roberto Nucchi, 29enne, si era portato via 1.500 euro da una filiale della Banca Popolare di Verona

Il 21 aprile aveva fatto irruzione, coprendosi il volto con degli occhiali da sole e con una fascia sul naso, nella filiale della Banca Popolare di Verona di via Rossi. Minacciando l'impiegato allo sportello con un taglierino, si era fatto consegnare 1.500 euro. Portato a termine il colpo, poi si era dileguato a piedi per le strade del centro.

Ora, dopo circa sei mesi, i carabinieri sono riusciti a mettere le manette ai polsi a Roberto Nucchi, 29enne. I militari del'Arma nei giorni immediatamente successivi alla rapina hanno controllato i nastri delle telecamere di videosorveglianza della banca e ascoltato i testimoni. I loro racconti hanno messo gli inquirenti sulle tracce di un uomo italiano di circa trent'anni. I carabinieri sono stati costretti a basarsi soprattutto sulle descrizioni di chi si trovava nella banca al momento della rapina, dato che il malvivente non aveva lasciato impronte digitali. Decisiva è stata la scoperta che un colpo dal modus operandi molto simile era stato messo a segno lo scorso 1 luglio alla filiale della Banca Popolare di Verona in via Galvani.

Decisivo il riconoscimento fotografico dei testimoni, che ha suffragato i sospetti dei militari dell'Arma. Il comandante della Stazione di San Michele Extra, inoltre, ha riconosciuto personalmente il soggetto, poiché in passato aveva fatto il benzinaio in un distributore non molto distante dalla caserma. L'arresto è stato convalidato con l'accusa di rapina aggravata e detenzione illegale di armi.
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