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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca San Zeno / Via Vittime Civili di Guerra

Assalito, buttato a terra e preso a pugni per il cellulare: salvato dai carabinieri

L'episodio è avvenuto in via Vittime Civili di Guerra, a Verona, nella notte di lunedì, mentre i militari erano impegnati lì vicino in uno dei consueti controlli del territorio

Un banale controllo del territorio dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Verona, avvenuto nella notte di lunedì, alla fine si è trasformato in un salvataggio con tanto di arresto. 

I militari infatti stavano procedendo con le verifiche su alcune persone in via Vittime Civili di Guerra, quando hanno udito le urla di un uomo, rivelatosi poi essere poco distante da loro. Si trattava di un classe 1978 di origini magrebine disteso a terra e inerme, mentre un connazionale si trovava sopra di lui e lo picchava senza sosta
Gli uomini dell'Arma sono dunque intervenuti immediatamente, riuscendo a sottrarre l'uomo dalla furia del suo aggressore, identificato poi in un cittadino marocchino classe 1982, pluripregiudicato e disoccupato. Non è stato semplice per i carabinieri riuscire a bloccarlo e a farlo salire in auto, mentre è stato richiesto dagli stessi l’intervento del 118 per la vittima, che presentava un occhio totalmente tumefatto e un sopracciglio tagliato.
L'aggressore nel frattempo avrebbe continuato ad inveire contro il classe 1978, sottolineando che sarebbe morto se non fossero intervenuti i carabinieri, come riportato dalle stesse forze dell'ordine, le quali hanno potuto appurare che l'uomo si trovava sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti. 

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Il classe 1982 a quel punto è stato condotto immediatamente in caserma e dichiarato in stato d’arresto per tentata rapina: la stessa vittima infatti ha spiegato ai militari che tutto ha avuto inizio perché il connazionale voleva rubargli il cellulare e, al suo rifiuto, saarebbe passato ai metodi violenti. 

Nell'udienza per direttissima che si è svolta martedì mattina, il giudice ha convalidato il provvedimento e disposto la misura cautelare della custodia in carcere, in attesa del processo rinviato al 17 settembre per i termini a difesa.

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