Ragazzino pestato a Borgo Trento, il Cestim devolve mille euro
In questo modo, riporta la lettera dell'associazione, si offrirà alle società sportive "un'opportunità d'integrazione" per i ragazzi appartenenti alle fasce più deboli
Seconda udienza del processo per l'aggressione a un quattordicenne cingalese in Borgo Trento, avvenuta lo scorso dicembre. Ma la vera novità è la decisione del Cestim di devolvere i mille euro del risarcimento danni ai servizi sociali del Comune di Verona.
Ha deciso di farlo nell'ambito del processo contro Michele Rossi, il dicianovenne veronese accusato di aver picchiato e insultato con epiteti a sfondo razzista un ragazzino srilankese di 14 anni. Quei soldi dovranno servire, riporta la lettera depositata negli atti del processo, per la costituzione di un fondo speciale destinato agli assistenti sociali.
I fondi dovranno favorire le famiglie italiane e d'immigrati in difficoltà economica a sostenere i costi di partecipazione dei figli alle attività sportive come la quota d'iscrizione, la visita medica, dotazione d'indumenti. In questo modo, riporta la lettera del Cestim, si offrirà alle società sportive "un'opportunità d'integrazione" anche dei ragazzini appartenenti alle fasce più deboli della nostra provincia.