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Cronaca

Pums, confronto tra Verona e 16 comuni: si lavora sull'area metropolitana

Il tavolo si è tenuto a Palazzo Barbieri per condividere criticità e possibili soluzioni alle problematiche del traffico: «Per la prima volta, c’è un dialogo proficuo tra il capoluogo e le amministrazioni comunali limitrofi»

Infrastrutture, trasporto pubblico e mobilità sostenibile. Si ragiona su area metropolitana, Comune capoluogo e i 16 Comuni limitrofi, presenti giovedì mattina in municipio, chiamati dall’assessore alla Viabilità e Traffico Luca Zanotto.

Obiettivo, avviare quel tavolo di confronto per condividere, attraverso il Pums, criticità e possibili soluzioni alle problematiche del traffico. Anche in questo caso, ai cittadini è chiesto di fare la loro parte, ovvero partecipare al questionario del Pums disponibile già da qualche giorno sul sito del Comune.

Nell’ora di punta mattutina, dalle 8 alle 9, in città si muovono circa 81 mila veicoli. Di questi, più di 38 mila (pari al 47,8%) sono di cittadini veronesi che si spostano all’interno del Comune; più della metà, sono invece le auto di chi esce dalla città (16.300 veicoli pari al 20,2%) o di chi vi entra (23 mila veicoli, il 28,1%).

Dati significativi per l’elaborazione del Pums e delle possibili azioni da attuare per incentivare la mobilità sostenibile, soprattutto tra i residenti, ma anche per migliorare il trasporto pubblico urbano ed extraurbano e realizzare quelle infrastrutture indispensabili per risolvere alcune criticità in tema di traffico su cui si dibatte da anni. Tra queste, la variante alla statale 12, la bretellina di Villafranca, la metropolitana di superficie di collegamento tra Verona, Domegliara, Peschiera, Villafranca e Isola Della Scala.

L’incontro di oggi, 21 febbraio, è fondamentale per la stesura del Pums, in quanto da’ avvio al confronto e al dialogo tra Verona e l’area metropolitana, unite per rendere più efficiente la viabilità e trovare quelle soluzioni al traffico che migliorerebbero la qualità della vita dei cittadini.

Un percorso che coinvolge direttamente i cittadini, chiamati ad esprimersi attraverso un questionario online. Già disponibile da lunedì scorso sul sito del Comune di Verona, nei prossimi giorni sarà veicolato nei 16 Comuni limitrofi per raggiungere il maggior numero di persone. Uno strumento anonimo, ma che l’amministrazione ritiene fondamentale per analizzare i dati sul traffico.

«Verona e la cintura sono un’area metropolitana – ha detto l’assessore Zanotto -. La pressione veicolare è infatti alta in tutta l’area. Per la prima volta, c’è un dialogo proficuo tra il Comune capoluogo e quelli limitrofi, tutti d’accordo che bisogna ragionare a livello di area metropolitana, sia in tema di infrastrutture che di trasporto pubblico».

L’assessore si è poi detto molto soddisfatto sull’esito dell’incontro e su come il questionario sul Pums è stato accolto dai colleghi della provincia.

«Bastano davvero pochi minuti per dare un contributo importante - spiega Zanotto -. Ci interessa sapere cosa fanno le persone quando si muovono nella quotidianità, qualunque sia la loro età o il motivo degli spostamenti. Puntiamo ad avere almeno 10 mila compilazioni, numero minimo per avere un dato statistico attendibile e valutabile».

Nel pomeriggio il confronto sul Pum è proseguito con le 8 Circoscrizioni. I Comuni dell’area metropolitana veronese sono: Bussolengo, Buttapietra, Castel d’Azzano, Grezzana, Mezzane di Sotto, Negrar, Pescantina, Roverè, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, San Mauro di Saline, San Pietro Incariano, Sommacampagna, Sona, Tregnago, Villafranca di Verona.

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