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Cronaca Valverde / Via Daniele Manin

Aggressioni a scuola, arriva lo psicologo? Il presidente dell'Ordine del Veneto: «Siamo favorevoli, ma servono fondi stabili»

«Si stima che ogni euro investito in prevenzione psicologica permetta di risparmiare in proporzione da 4 a 10 volte tanto negli anni successivi in termini di spesa sanitaria, sociale e giudiziaria», ha detto il presidente Luca Pezzullo

I recenti episodi di cronaca avvenuti nelle scuole, con aggressioni che hanno visto vittime anche gli insegnanti, hanno riportato l’attenzione sulla possibilità di prevedere la presenza di uno psicologo all’interno delle scuole. Sul punto, nelle ultime ore, è stato anche lo stesso ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara a richiamare l'idea d'istituire l’assistenza psicologica permanente a scuola, in particolare dove vi siano situazioni di criticità.

Al riguardo è intervenuta Fortunata Pizzoferro, vicepresidente dell'Ordine delle psicologhe e psicologi del Veneto: «Sono proposte condivisibili e possiamo dire non più prorogabili. L’Italia è, nei confronti del resto d’Europa, fanalino di coda rispetto alla definizione strutturale di un servizio permanente di psicologia scolastica. Si tratta di attenzionare la forma in cui verrà pensata l’assistenza psicologica negli istituti. Il ministro dell’Istruzione Valditara ha parlato di "istituti dove ci sono effettive criticità". È importante affermare che la psicologia a scuola è innanzitutto prevenzione, collaborazione con il tessuto scolastico e progettazione di interventi, - ha spiegato la stessa vicepresidente Fortunata Pizzoferro - affinché la comunità scolastica possa vivere, crescere ed educare alla vita adulta in un ambiente sano. Potrebbe essere fuorviante creare l’aspettativa di un intervento spegni-incendio e anche stigmatizzante passare il messaggio che lo psicologo è a scuola per studenti con disagio». 

Luca Pezzullo, presidente dell'Ordine delle psicologhe e psicologi del Veneto, ha a sua volta spiegato: «Ovviamente un servizio serio e strutturato richiede risorse sufficienti e stabili: i 40 milioni di euro stanziati nel 2020 per finanziare il progetto in periodo emergenziale non hanno trovato continuità, nonostante il bisogno enorme espresso e i feedback positivi da parte di dirigenti e famiglie nelle rilevazioni fatte a fine percorso. L’Italia è tra le pochissime nazioni europee dove non è prevista strutturalmente la figura dello psicologo scolastico. Dobbiamo ricordare che l’investimento di poche decine di milioni di euro può produrre in prospettiva una più sana crescita per le giovani generazioni e in prospettiva un risparmio per il sistema sanitario nazionale e maggior benessere per tutto il paese. Si stima - ha infine concluso il presidente Luca Pezzullo - che ogni euro investito in prevenzione psicologica permetta di risparmiare in proporzione da 4 a 10 volte tanto negli anni successivi in termini di spesa sanitaria, sociale e giudiziaria».

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