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Cronaca San Zeno / Via Pontida

Profughi, la protesta non blocca gli arrivi. Potrebbe cambiare la distribuzione

Si pensa ad una proporzione dell'accoglienza di 3 profughi ogni 1.000 abitanti, per aiutare i piccoli comuni come ad esempio San Pietro di Morubio e Pastrengo

La requisizione dell'hotel Cristallo di Castel d'Azzano per ospitare i richiedenti asilo è stata rinviata al 18 novembre. Salve dunque le prenotazioni dell'hotel per Fieracavalli. L'accoglienza dei profughi è stata quindi rimandata, non annullata come invece chiedevano i manifestanti. E comunque anche se i profughi non fossero ospitati all'hotel Cristallo, questo non li farebbe sparire magicamente. La prefettura dovrebbe trovare per loro un altro alloggio, quindi anche in questo caso il problema non sarebbe risolto, ma al massimo spostato.

Ma i problemi per essere risolti non vanno spostati, vanno affrontati. E per affrontarli pare che il ministero dell'interno e l'associazione dei comuni abbiano trovato una proporzione: 3 per 1000. A ogni comune sarà chiesto di ospitare tre profughi ogni mille abitanti, in questo modo si dovrebbero evitare che gruppi numerosi di richiedenti asilo siano inviati in piccoli centri. Come nel caso di San Pietro di Morubio, dove nella frazione di Bonavicina di neanche 1.500 abitanti saranno alloggiati 20 profughi. E a Pastrengo, comune di 3.000 abitanti, lunedì sera, 24 ottobre, l'amministrazione comunale ha organizzato un incontro pubblico perché, oltre ai 15 richiedenti asilo già ospitati nell'ex scuola di Piovezzano, ne sono in arrivo altri vista la disponibilità data da alcuni privati. E il sindaco Gianni Testi è pronto a protestare, proprio come ha fatto il primo cittadino di Castel d'Azzano Antonello Panuccio.

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