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Cronaca Borgo Trento / Viale Caduti del Lavoro

Caos all'Ufficio Scolastico. Insegnanti protestano per le graduatorie sbagliate

Il dirigente scolastico provinciale Stefano Quaglia ha dovuto sospendere le immissioni di ruolo e ricalcolare la graduatoria. L'ennesimo errore che ha portato ad un ennesimo ritardo

Che la situazione nel mondo scolastico fosse problematica era noto. La concatenazione di ritardi ha portato a cattedre ancora vuote dopo la prima campanella, come denunciato dal presidente della Regione Luca Zaia. Una situazione ben nota già da agosto, che sta complicando la vita ai presidi e anche agli insegnanti.

Emblematico l'episodio accaduto ieri, 13 settembre, all'Ufficio Scolastico Provinciale e segnalato da TgVerona. Un centinaio di insegnanti, in modo spontaneo e senza l'organizzazione di alcun sindacato, ha protestato per gli errori nelle graduatorie. Erano stati ignorati dei ricorsi accolti dal Tar e in più alcuni punteggi erano calcolati male. Il risultato è che in graduatoria molti insegnanti hanno perso ingiustamente tante posizioni. La situazione rischiava di degenerare e per evitare il peggio sono dovuti intervenire gli agenti di Polizia che hanno riportato l'ordine. Il tutto si è risolto con il dirigente scolastico provinciale Stefano Quaglia costretto a sospendere temporaneamente le immissioni di ruolo e a ricalcolare la graduatoria.

Morale della favola: un errore ha portato a un ritardo, che si aggiunge ai ritardi precedenti causati da altri errori. Intanto la scuola è iniziata e alcune cattedre continuano ad essere vuote.

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