rotate-mobile
Cronaca Stadio / Viale Andrea Palladio

Prostituzione, controlli della Squadra Mobile in città: trovato anche un ricercato

Le operazioni hanno riguardato i quartieri di Zona Stadio, Borgo Milano, Borgo Roma, Santa Lucia, Golosine e Zai, consentendo l'identificazione di 44 persone, di cui 13 extracomunitari e 27 veicoli

Un articolato servizio di controllo del territorio, rivolto a monitorare e contrastare l’annoso fenomeno dello sfruttamento della prostituzione in città, è stato svolto dalla Polizia di Stato ieri, dalle ore 19 fino alle 2 di stanotte. 
Tre le pattuglie della Squadra Mobile impiegate ed altrettante quelle richieste, ed ottenute, dalla Questura a supporto dell'attività dal Reparto di Prevenzione Crimine di Padova.
Per le operazioni di foto segnalamento, nei casi in cui si sono rivelate necessarie al termine dell'identificazione, è stato impiegato il personale del Gabinetto di Polizia Scientifica; mentre, per il vaglio della posizione amministrativa sul territorio italiano degli immigrati fermati, è stato coinvolto il personale dell’Ufficio Immigrazione.
I quartieri che sono battuti dalle pattuglie di Polizia sono: Zona Stadio e Borgo Milano, con la perlustrazione di via Palladio, via Albere, via delle Coste, piazzale XXV Aprile (Stazione Ferroviaria) e Case Ferrovieri; Borgo Roma, Santa Lucia, Golosine e Zai, interessando via Forte Tomba, via Roveggia, via Fermi, viale dell’Industria, via Morgagni e via Germania.
Nel complesso sono state identificate 44 persone, di cui 13 extracomunitari e 27 veicoli. 6 le cittadine nigeriane sorprese nell’esercizio della prostituzione nelle zone suddette: queste ultime sono state accompagnate negli Uffici della Questura, dove sono state prima sottoposte a rilievi fotodattiloscopici e poi avviate all’Ufficio Immigrazione per i relativi accertamenti inerenti il possesso o meno del permesso di soggiorno.
Nel corso dei controlli effettuati in via XXVIII gennaio, zona Santa Lucia, gli agenti della Squadra Mobile hanno anche fermato e controllato un cittadino rumeno, 21enne, il quale è risultato destinatario di mandato di arresto europeo, emesso nei suoi confronti dalle Autorità de il 21 agosto, essendo stato giudicato responsabile del delitto di rapina, avvenuto in patria il 27 marzo 2013 e per il quale deve scontare la pena di anni 2 di reclusione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Prostituzione, controlli della Squadra Mobile in città: trovato anche un ricercato

VeronaSera è in caricamento