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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Borgo Roma / Piazza Zara

Fa prostituire la fidanzata in casa e poi picchia i clienti: smascherato e arrestato

Pagava regolarmente l'affitto e i vicini non si erano mai lamentati, ma un cliente insoddisfatto ha messo i carabinieri sulle loro tracce e la sua attività si è avviata in fretta verso la chiusura

L'indagine condotta dai carabinieri di Verona, e finalizzata alla repressione dello sfruttamento alla prostituzione, è partita dai militari attivi nella zona di Borgo Roma, che hanno raccolto gli indizi necessari per scoprire che in un appartamento del quartiere, di proprietari italiani e dato in affitto ad un romeno, veniva esercitata questa attività illegale. 
Ionut Rascanu, romeno classe 1988 poi arrestato, viveva con la  propria fidanzata, una ragazza romena del 1994, pagava regolarmente il canone e non aveva mai provocato le lamentele dei vicini.
La proprietaria dell’appartamento ha iniziato ad avere i primi sospetti quando un giovane italiano classe 1975, l’ha contattata per riferirle che all’interno dell'abitazione vi era una ragazza romena che si prostituiva  e che lui stesso era stato picchiato durante una prestazione.
Anche una condomina inizia ad insospettirsi quando, sulle cassette della posta viene appeso un cartello con scritto “In questa palazzina, al secondo piano, viene praticata attività di prostituzione”.
I carabinieri, parlando con l’uomo che era stato picchiato in quell’abitazione, hanno ricostruito il modo di operare della coppia sulla base della sua storia. L’italiano ha contattato la prostituta in un pomeriggio di agosto, dopo aver visto la pubblicità e le sue foto in un sito internet; ha concordato un appuntamento e si è recato all’indirizzo dell’appartamento. Appena ha visto la ragazza, la stessa del sito internet, ha concordato la prestazione sessuale da eseguire e le ha consegnato 70 euro. Mentre si stavano spogliando, lei gli ha detto che ci aveva ripensato e lui, giustamente, le ha chiesto di ridargli i soldi. Ma la prostituta gli ha ridato solo 50 euro, spiegando che i restanti 20 li avrebbe tenuti per il disturbo. Il ragazzo allora ha cercato di farsi dare delle spiegazioni, lei ha iniziato a parlare in rumeno e all’improvviso è uscito un uomo che l’ha colpito violentemente con un pugno, minacciandolo di morte. L’italiano si è dato velocemente alla fuga per raggiungere la sua auto, ma il ragazzo, fidanzato della prostituta, lo ha inseguito colpendolo di nuovo, prima di farlo salire in auto e lasciarlo andare via.
I carabinieri, raccolti sufficienti elementi, hanno deciso di fare un servizio di osservazione presso l’appartamento, che si è concretizzato poi con un militare che, in abiti civili, si è finto un cliente. Il carabiniere, ha preso un appuntamento con la ragazza e si è presentato a casa sua. Una volta contrattata la prestazione, non l’ha iniziata ma ha solo provocato la giovane, affinchè chiamasse il suo protettore. Appena è uscito da dove si era nascosto, il carabiniere l’ha arrestato in flagranza per il reato di favoreggiamento della prostituzione.
Stamattina, all’udienza di convalida, il Giudice Taramelli ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere. Era incensurato.

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