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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Borgo Trento / Via Alfredo Cappellini

Pronto il piano per il Bomba Day: anche i droni al servizio delle forze dell'ordine

I rappresentanti delle forze dell'ordine si sono riuniti in questura per elaborare il piano di evacuazione e di controllo del 14 giugno, dove i numerosi agenti e volontari potranno contare anche sull'aiuto dei velivoli telecomandati

Si è tenuto ieri mattina in questura il primo tavolo tecnico-operativo che ha riunito tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine in vista del Bomba Day del 14 giugno, giorno in cui verrà disinnescato l'ordigno della seconda guerra mondiale rinvenuto in un'area privata dell'ex Arsenale. 
In tutto saranno coinvolte 27mila persone nelle operazioni, delle quali 13mila dovranno abbandonare le proprie abitazioni, in quanto si trovano all’interno della cosiddetta “zona rossa”. Le restanti 14 mila potranno invece restare in casa senza però poter uscire, tenendo inoltre gli scuri chiusi e le finestre aperte, con le tende davanti per evitare che eventuali frantumi diventino schegge. Tra questi ci sono 33 ultracenteneari e una centocinquenne.
Una delle novità di questa operazione sarà l'utilizzo dei droni insieme alla pattuglie: queste apparecchiature sorvoleranno l'area interessata con le loro telecamere e saranno comandati dalla sala operativa della Protezione civile. Se dovessero registrare dei movimenti durante la perlustrazione, nel punto interessato verrà inviata una pattuglia. Nel corso del tavolo tecnico-operativo, il questore Danilo Gagliardi ha evidenziato che ci saranno 16 equipaggi che copriranno le otto aree in cui è stata divisa la zona rossa: ogni pattuglia sarà competente in 10/15 strade. Lungo le vie inoltre ci saranno otto equipaggi della polizia anticrimine, quattro dei carabinieri, tre della guardia di Finanza e una delle polizia provinciale. Alla cinquantina di agenti in servizio della polizia locale invece, è stato assegnato il compito di presidiare tutto gli accessi della zona rossa, che vanta un raggio di 700 metri dal punto in cui è stato trovato l'ordigno. 
Il comandante Luigi Altamura poi ha sottolineato che tutti i cittadini che dovranno lasciare momentaneamente le proprie case, saranno radunati nell'unico centro di accoglienza che sarà allestito in Fiera, dove ci saranno oltre 300 volontari della Protezione Civile. "I cittadini che abitano nella zona rossa debbono tassativamente lasciare le loro abitazioni. Non sono concesse deroghe. La paura maggiore che abbiamo riscontrato è che ci siano furti e atti di sciacallaggio. La zona da evacuare sarà presidiata con un numero doppio di pattuglie rispetto a tutto il resto della città. Quindi i residenti debbono stare tranquilli e lasciare le case. Inoltre per la prima volta abbiamo anche i droni a darci una mano. Sorvoleranno la zona e non appena dovessero individuare presenze, dalla sala operativa partirà subito una pattuglia. Nell'imminenza dello scadere del termine per abbandonare le case passeranno auto con l'altoparlarlante a ricordare che è necessario evacuare la zona". Anche gli hotel e le strutture alberghiere in generale dovranno essere lasciate libere entro le 9 del mattino. "Se un parente arriva in ritardo a portare via un anziano da casa, saremo costretti a ritardare le operazioni. È previsto che il disagio, se tutto va bene, possa terminare dopo un'ora e mezza dall'inizio delle operazioni". Altamura poi ha concluso sottolineando l'importanza della collaborazione dei cittadini. 
A partire dalle 9 del mattino quindi, le pattuglie si assicureranno che tutti i bar della zona interessata siano chiusi, per poter dare il via alle operazioni. 

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