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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Garda / Via San Bernardo

Profughi sul Lago di Garda: Federalberghi dice no, ma qualcuno è aperto all'accoglienza

Al momento non ci sono richiedenti asilo ospitati in strutture del Lago di Garda veronese, come richiesto, ma nonostante ciò l'opposizione all'accoglienza è ancora alta

In parte per la riduzione di sbarchi di migranti in Italia, un po' per la richiesta fatta al prefetto di Verona Salvatore Mulas, al momento non è prevista l'accoglienza di richiedenti asilo nelle strutture alberghiere del Lago di Garda veronese, nonostante alcune abbiano dato la loro disponibilità per i mesi invernali. Gli operatori di settore, per voce di Federalberghi Garda Veneto, temono che l'arrivo di profughi possa compromettere la qualità del turismo del territorio benacense. Contraria anche la Lega Nord che molto si è attivata contro l'eventuale accoglienza.

Su L'Arena, concorda con la posizione di Federalberghi il sindaco di Peschiera del Garda, Orietta Gaiulli: "Concordo con la linea di Federalberghivedo il pericolo per l'immagine del turismo, ma soprattutto per la sicurezza pubblica e la tutela dei cittadini. Mi auguro che a Peschiera nessuna struttura faccia richiesta, sarei contraria".

Analoga la dichiarazione del sindaco di Garda, Antonio Pasotti: "Sono stati investiti anni di sacrifici e questo potrebbe rovinare la domanda turistica; qualcuno però sta strumentalizzando il tema e qualche partito ha interesse ad alzare i toni".

Il sindaco di Bardolino Ivan De Beni, su L'Arena, commenta: "Il problema è talmente grosso e complicato che prima o poi bisognerà affrontare la possibilità che alcuni profughi arrivino anche da noi, non si può pensare di blindare le zone per sempre. Ho fiducia nell'operato del prefetto, sta gestendo in modo egregio l'emergenza e fino a oggi ha ascoltato le richiest della categoria degli albergatori. Meglio lasciarlo in pace anziché continuare a sollevare polemiche che non servono a niente".

Meno decisa la contrarietà del sindaco di Castelnuovo, Giovanni Peretti: "Non sono contrario a prescindere, chiaro che bisogna fare attenzione perché siamo in una zona delicata. Ho saputo che qualche settimana fa una struttura privata del paese ha accolto sette profughi, ma nessuno si è accorto di nulla".

Una voce fuori dal coro arriva dall'ex presidente di Federalberghi Garda Veneto, Corrado Bertoncelli, che dal 16 settembre al 31 ottobre 2014 aveva ospitato un gruppo di rifugiati nel proprio hotel di Brenzone; tale accoglienza non aveva creato nessun problemo e proprio per questo potrebbe aver avuto meno risonanza, seppure l'ospitalità non sia stata nascosta ai cittadini. Su L'Arena, Bertoncelli dichiara: "Non bisogna vergognarsi che ci siano i profughi, l'accoglienza è un obbligo internazionale. Chi è deputato all'accoglienza se non un albergatore? L'ho fatto molto volentieri".

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