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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / Via dello Zappatore

A processo per stalking, angosciava la ex moglie con telefonate e immagini

La donna si era trasferita in provincia di Verona con il nuovo compagno ed era rimasta incinta. L'ex marito la tormentava inviandole foto di donne morte di parto o di feti deformi

Ieri, 8 giugno, si è chiusa a Verona l'istruttoria del processo che vede protagonisti due ex coniugi. L'accusa per l'uomo è di stalking, ma lo stesso è accusato sempre dalla ex moglie di maltrattamenti in famiglia, con il processo in corso a Brescia.

Come ricostruito da L'Arena, la coppia si era formata nonostante la differenza di età, lei dottoranda in e lui medico affermato. I due non riescono ad avere figli e gli atteggiamenti violenti del marito spingono la donna a separarsi nel 2013. Lei torna a vivere con i genitori, ma lui continua a contattarla fino al marzo del 2015, quando al dottore viene ordinato di chiudere ogni rapporto con la ex moglie.

La persecuzione per la donna sembra finita, lei si trasferisce in provincia di Verona con il nuovo compagno e rimane incinta. L'ex marito torna così ad angosciarla. Le invia immagini disturbanti di feti deformi e donne morte di parto, le telefonate si fanno vessatorie, come anche i pedinamenti.

L'accusato si è difeso dicendo che il suo matrimonio con la ex moglie non era finito a causa del suo agire violento. Ha giudicato ambiguo il comportamento della donna, che ogni tanto lo contattava. Inoltre, ha descritto i suoi comportamenti come delle attenzioni e che non li riteneva inaccettabili.

Tra dieci giorni sarà il giudice a emettere la sua sentenza sul caso.

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