Processo Amianto. Assolti tutti e sette gli imputati per omicidio colposo
Secondo l'accusa alle Officine Ferroviarie Veronesi e alle Officine e fonderie Galtarossa l'esposizione all'amianto è stata letale per almeno due operai. Di diverso avviso il giudice Magri
Tutti assolti. Il fatto non sussiste secondo il giudice che ha emesso la sentenza sul processo di primo grado riguardante la morte di due operai per colpa, secondo l'accusa, dell'amianto.
A scriverlo è L'Arena, secondo cui il pm aveva chiesto condanne per 23 anni e un risarcimento pari a otto milioni di euro, perché per il pubblico ministrero i decessi sono avvenuti a causa dell'esposizione all'amianto nelle Officine Ferroviarie Veronesi e nelle Officine e fonderie Galtarossa. Il giudice invece si è pronunciato in favore della difesa, assolvendo gli imputati con formula piena in merito alla morte di Fiorenzo Morotti e Alberto Bicchierai. Assoluzione per non aver commesso il fatto per gli altri omicidi colposi contestati.
Nessuna violazione dunque ai doveri degli amministratori nel periodo preso in esame (1975-1990). Nessuna mancata adozione di mezzi efficaci per eliminare o ridurre le polveri dell'amianto utilizzato per le carrozze ferroviarie.
