rotate-mobile
Cronaca Centro storico / Via del Pontiere

Clima teso nella Polizia Municipale per i provvedimenti di Luigi Altamura

Il comandante dei vigili di Verona spesso apre procedimenti disciplinari nei confronti degli agenti con motivazioni inconsistenti. Un comportamento che esaspera lo scontro sindacale

Più sceriffo dello sceriffo. Se per alcuni il sindaco di Verona Flavio Tosi ha un modo di fare rigido e autoritario, un comportamento simile se non più accentuato lo ha il comandante dei vigili urbani, Luigi Altamura, secondo quanto rivelato dai sindacati al Fatto Quotidiano.

Procedimenti disciplinari aperti nei confronti degli agenti per motivazioni anche assurde come l'aver parlato con l'accento napoletano, oppure aver trovato delle impronte di scarpe sulle sedie o aver visto un articolo di stampa sgradito sulla sulla scrivania di un vigile. Tutti provvedimenti inconsistenti, che in poco tempo vengono archiviati, ma che rendono insostenibile il clima sul posto di lavoro.

Talmente insostenibile da spingere i rappresentanti dei lavoratori a indire uno sciopero per il giorno più caldo del Vinitaly, protesta poi ritirata. Però l'agitazione rimane, perché i sacrifici chiesti da Tosi e Altamura agli agenti di polizia municipale non sono pochi. Se poi si aggiungono gli strani procedimenti disciplinari, la pazienza rischia di esaurirsi. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Clima teso nella Polizia Municipale per i provvedimenti di Luigi Altamura

VeronaSera è in caricamento