"La soluzione proposta dalla società Mox Corporation per il riordino degli accessi alla Casa di Giulietta non sta reggendo alle verifiche degli uffici comunali". È il candidato sindaco Michele Bertucco a spiegare come il progetto di trasformazione del cortile e della casa più visitati di Verona stia mostrando alcuni problemi che potrebbero pregiudicarne l'attuazione.

Mox Corporation era pronta ad investire 4 milioni di euro per creare un nuovo museo che garantisse decoro, sicurezza e mantenimento del sito. Il cortile di Giulietta non sarebbe stato più ad ingresso libero, ma si sarebbe pagato un biglietto ridotto, mentre per visitare tutto il museo il costo del biglietto sarebbe stato di 8 euro. Il cambiamento avrebbe però coinvolto anche l'ingresso e i percorsi interni e per realizzarlo è necessario il consenso di alcuni privati. "Il negozio Armani non è a fine locazione come si era detto e vuole 1,2 milioni per lasciare libero l'immobile anticipatamente - ha rivelato Bertucco - I condomini hanno poi alzato l'asticella del loro indennizzo da 350 mila euro all’anno fino a 490 mila. In una delle ultime versioni della proposta, i proponenti hanno inoltre prolungato la concessione da 9 a 12 anni senza ricalcolare gli incassi e dunque il canone di concessione in favore del Comune. Queste sono soltanto alcune delle criticità evidenziate dagli uffici in una loro recente relazione, alle quali se ne aggiungono un'altra sfilza, dai compensi degli amministratori della società privata di scopo, che aumenterebbero al ritmo del 10% all’anno, fino al calcolo degli incassi dai quali dipende il contributo comunale".

Insomma, manca un piano economico-finanziario chiaro e senza quello il Comune non intende dare il via a nulla.