Primo giorno di scuola a Verona: la campanella suona per 136 mila studenti
Il 16 settembre è iniziato il nuovo anno scolastico in Veneto, tra cattedre da assegnare, classi numerose e le novità portate dalla "Buona Scuola" del Governo Renzi
Il 16 settembre 2015 è suonata la campanella per 136mila studenti di Verona e provincia. L'anno scolastico inizia con le novità introdotte dalla Buona Scuola del Governo Renzi, ma alcuni problemi sono sempre gli stessi, a partire dal sovrafollamento delle classi. In alcuni istituti, si è arrivati a classi di 30/32 studenti.
Come riferisce L'Arena, nelle aule più numerose, fino a ieri mancavano anche sedie e tavoli, ma pur con tutti i problemi che si verificano ogni anno, gli insegnanti sono pronti a partire e a rattoppare come hanno sempre fatto. Ma non sono solo le sedie a mancare, bensì anche i docenti. Anche quest'anno, infatti, si inizia l'anno con ancora delle cattedre da assegnare. Ne parla su L'Arena il preside dell'istituto professionale Fermi e del tecnico Ferraris, Rosario Blasco: "Siamo scoperti per qualche materia in alcune classi. Non molte, per fortuna. Ci servono 4-5 supplenti al Ferraris, su un totale di 90 insegnanti, e 3-4 al Fermi, su un organico di 50 docenti. Ma risolveremo in pochi giorni. Al Fermi abbiamo dovuto rifiutare iscrizioni alle classi prime, già troppo piene con punte di 28-30 studenti".
Il liceo Maffei, invece, quest'anno ha un altro problema da affrontare, cioè la dislocazione delle classi in più sedi a causa dei lavori di ristrutturazione della sede storica di via Massalongo. Su L'Arena, spiega la situazione il preside Roberto Fattore: "Saremo divisi in più sistemazioni, con una parte delle classi all'istituto Cangrande e un'altra nella succursale di via Venier. Il disagio per gli spostamenti peserà soprattutto sugli insegnanti. Per agevolare gli studenti abbiamo richiesto ad Atv un potenziamento degli autobus verso via Venier".