59 evasori scoperti e molto altro: la Guardia di Finanza fa il primo bilancio del 2015

Martedì 23 giugno 2015, presso la caserma “A.Martini”, in occasione della ricorrenza della fondazione della Guardia di Finanza il Colonello Pietro Bianchi, Comandante Provinciale di Verona, alla presenza di Autorità civili e militari, ha tracciato il bilancio dell’attività svolta dalle Fiamme Gialle nei primi mesi del 2015, illustrando gli obiettivi del Corpo, chiamato con sempre maggiore impegno ad operare contro i fenomeni di evasione ed elusione fiscale nonché le attività illecite in genere che danneggiano la convivenza civile nel suo complesso.
Alla cerimonia hanno presenziato anche il Brigadiere in congedo Trimeloni Egidio, gravemente ferito agli occhi a seguito dell’esplosione di un ordigno nel 1982 ed il Sig. Dal Ben Adriano, figlio del Finanziere Dal Ben Lino, deceduto in servizio nel corso di un’operazione anticontrabbando nel 1966.
Tale partecipazione ha dato ulteriore lustro alla celebrazione esaltando i valori di spirito di Corpo e attaccamento alle Istituzioni, tipici di una Forza di Polizia ad ordinamento militare.

Oggi, la Guardia di Finanza costituisce un moderno ed efficiente strumento di presidio delle esigenze di sicurezza economica e finanziaria che sono il presupposto indispensabile per il benessere e lo sviluppo, non solo economico, del Paese e dell’Unione Europea.

Di rilievo, i risultati conseguiti da gennaio a maggio 2015. Nell’ambito delle principali attività svolte a contrasto dell’evasione fiscale e del sommerso, sono stati conclusi: 292 interventi fiscali ai fini delle imposte dirette, i.v.a. ed altri tributi e 2.919 controlli strumentali e su strada.
In tale contesto, i reati tributari scoperti sono stati 85 e le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria sono state 63. Ammontano a 15,6 milioni di euro le proposte di sequestro preventivo o confisca per equivalente per reati tributari, mentre il valore dei beni patrimoniali sequestrati è di oltre 1,2 milioni di euro.
Sempre nel settore dell’evasione fiscale sono stati scoperti 4 casi di evasione fiscale internazionale, 59 evasori totali e 7 paratotali. Inoltre, il 38.2% dei controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali sono risultati irregolari.

Nel comparto del sommerso da lavoro sono stati individuati 53 lavoratori completamente “in nero” e 26 irregolari, impiegati da 36 datori di lavoro.

In materia di controllo sulla Spesa Pubblica la Guardia di Finanza di Verona ha eseguito:

• 10 indagini contro le frodi al bilancio dell’Unione Europea, scoprendo indebite percezioni per oltre 2 milioni di euro e denunciando 4 persone responsabili;
• 10 indagini nel comparto della spesa previdenziale, accertando una frode per circa 76 mila euro, denunciando 6 persone responsabili;
• 61 controlli sulle prestazioni sociali agevolate e sulla spesa sanitaria, dei quali 28 sono risultati irregolari, consentendo di accertare frodi per oltre 10 mila euro;
• 2 interventi di collaborazione con la Magistratura contabile per evitare ogni deviazione e perdita di ricchezza destinata allo sviluppo del Paese, accertando danni erariali per circa 6,7 milioni di euro e denunciando 3 soggetti.

Sul fronte della lotta al contrabbando nel settore doganale le fiamme gialle di Verona hanno eseguito 55 interventi, riscontrando 57 violazioni, denunciando 2 soggetti responsabili e sequestrando oltre 31 kg di tabacchi lavorati esteri e 25 automezzi . Nel settore delle accise sono stati eseguiti 33 controlli che hanno permesso di sequestrare oltre 23 mila kg di prodotti energetici, 14 persone denunciate.

Molteplici sono stati anche gli interventi di polizia giudiziaria a tutela dell’ambiente che hanno consentito il sequestro di 63 mila kg di rifiuti industriali e la denuncia di 3 persone. Nell’ambito del contrasto al riciclaggio sono state sviluppate 15 indagini che hanno portato alla denuncia di 11 responsabili.

Sempre nel 2015, le Fiamme Gialle di Verona hanno approfondito 101 segnalazioni di operazioni sospette ed eseguito complessivamente 2 tra ispezioni e controlli antiriciclaggio per verificare il rispetto degli obblighi di identificazione e verifica della clientela, archiviazione dei dati e segnalazioni dei casi anomali. Per quanto riguarda i controlli valutari la Guardia di Finanza ha intercettato contanti e titoli illecitamente trasportati per oltre 675 mila euro, contestando 31 violazioni.

Sul fronte del contrasto all’economia criminale sono stati conclusi 13 accertamenti nei confronti di soggetti riconducibili alla criminalità organizzata e sono state avanzate proposte di sequestro di beni per oltre 5.200.000 euro, mentre il valore dei beni sequestrati ammonta ad oltre 736 mila euro.

Altro importante settore d’intervento per le Fiamme Gialle di Verona è stato quello del contrasto al mercato del falso, della tutela del “Made in Italy” e della sicurezza prodotti: oltre 89 mila articoli contraffatti e pericolosi, sono stati sottoposti a sequestro nel corso di 31 interventi che hanno portato alla denuncia alla competente Autorità Giudiziaria di 23 responsabili.

Nel settore del contrasto al traffico e allo spaccio di stupefacenti i controlli e le indagini hanno permesso di sequestrare oltre 22 kg di stupefacenti con la denuncia di 53 soggetti, di cui 13, tra spacciatori e narcotrafficanti, tratti in arresto e la segnalazione di 56 persone all’Autorità Prefettizia.

Il costante controllo economico del territorio ed il servizio di pubblica utilità 117 ha visto impegnate nell’ambito della provincia veronese oltre 524 pattuglie con l’impiego di oltre 1.300 militari; sono 202 i soggetti verbalizzati per violazioni del codice penale e delle leggi di pubblica sicurezza di cui 128 denunciati.

La presenza dei “Baschi Verdi” ha contribuito a garantire in concorso con le altre forze di polizia la sicurezza e l’ordine pubblico nell’ambito della provincia.