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Cronaca

Preleva con bancomat falsi, lo incastra un testimone

Arrestato per clonazione 25enne dopo un colpo da 220 euro. Faceva parte di una banda specializzata

Gli sono bastati sette minuti di orologio per prelevare 220 euro con tre carte di credito clonate ad un singolo sportello bancomat. Chissà con che somma sarebbe rientrato a casa, il 25 enne romeno e pluripregiudicato Mihai Mariu Marian, dopo una giornata passata davanti alle casse continue, se non fosse stato notato e denunciato, in atteggiamenti sospetti, da un giovane che aveva assistito al suo camuffamento davanti alle banche. È stata infatti la segnalazione di un 27enne, dirimpettaio alla filiale della Banca Popolare di Verona di via Sarpi, a chiamare, con un pizzico di timore, il 113. Venerdì scorso, verso le 13, era uscito a fumare una sigaretta sulla terrazza di casa della fidanzata quando aveva notato il 25enne intento a nascondersi il viso sotto al collo dolcevita del maglione, e a prelevare dallo sportello bancomat con tre carte di credito diverse. A quel punto il 27enne ha deciso di chiamare il 113 per denunciare il curioso episodio.

“Ci ha chiamato un po’ intimorito perché credeva di disturbare i poliziotti- precisa la dirigente della Volanti, Cristina Rapetti-. Quando ci ha spiegato cosa aveva visto pochi minuti prima, sono partite gli agenti delle pattuglie che, giunti sul posto, hanno notato il 25enne ancora davanti al bancomat. Alla vista dei colori d’istituto, il 25enne si è dato alla fuga ed è scattato l’inseguimento a piedi, in via Galilei”. Un tipo atletico, Marian: magro, in tuta da ginnastica, buona resistenza nella corsa. Mentre tentavano di fermarlo ha cominciato a mulinare calci in aria, colpendo uno dei suoi inseguitori. Gli agenti lo hanno acciuffato mentre stava cercando di oltrepassare una recinzione di tre metri. Nella corsa si stava disfacendo delle carte di credito clonate e del portafoglio con i documenti. Condotto in questura, Marian ha vuotato il sacco.

“Da un primo accertamento è emersa la sua fedina penale- continua Rapetti-. Nonostante la giovane età aveva vari precedenti per furto e clonazione di carte di credito. Già nel 2007 era stato pizzicato in possesso di schedine magnetiche contraffatte, e da allora non s’era più fermato. Anzi. La sua attività si era allargata ad una banda specializzata in colpi di questo tipo. Per sua stessa ammissione lui ne era esponente di spicco. Ai collaboratori la banda cedeva il 10 percento della somma prelevata”. A seguito dell’udienza di convalida dell’arresto è stata disposta per il 25enne, regolare in Italia ma senza fissa dimora, la permanenza in carcere. Sono ancora in corso le indagini per risalire alle identità dei vari membri della banda e per rintracciare le filiali in cui aveva già “operato” in precedenza.

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