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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

La Polizia contro il cyberbullismo: una nuova campagna arriva a Verona

Circa 600 studenti saranno presenti all'incontro che si terrà alle 10 del 16 dicembre nell'Auditorium della Gran Guardia, che li informerà sui pericoli connessi all’uso irresponsabile del web

È partito da Roma un nuovo progetto di sensibilizzazione sul delicato tema del cyberbullismo.
La Polizia di Stato scende in campo insieme a Unieuro con l’evento #cuoriconnessi, con un solo grande obiettivo: una campagna a livello nazionale, patrocinata dalla Camera dei Deputati e dal Comune di Verona, rivolta agli adolescenti e alle loro famiglie, che si integra alle numerose iniziative di sensibilizzazione e prevenzione della Polizia Postale e delle Comunicazioni, che prevede la proiezione del nuovo suggestivo docufilm su fatti realmente accaduti.
L’obiettivo è fornire alla platea consigli utili per un uso consapevole e responsabile della tecnologia, dagli smartphone, ai pc, ai tablet, per far comprendere le conseguenze che questo fenomeno può generare nella vita di un ragazzo: i messaggi, le immagini e i video caricati in rete oggi, si diffondono in maniera incontrollata e restano presenti nel web per sempre, creando problematiche che in alcuni casi possono avere anche conseguenze drammatiche.
L’iniziativa vuole infatti sensibilizzare e prevenire episodi di cyberbullismo, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della parola, che a volte “fa più male delle botte”.
La campagna, oltre a Roma, Milano, L’Aquila, Bologna, Reggio Calabria, e Torino, dove si rivolgerà direttamente agli studenti all’interno di teatri e scuole, nel 2016 fa tappa a Verona il 16 dicembre.
A Verona, presso l’Auditorium del seicentesco Palazzo della Gran Guardia in Piazza Bra, in rappresentanza degli Istituti Scolastici della provincia saranno presenti 600 studenti, ai quali l’autore, Luca Pagliari, farà capire l’importanza delle parole in tutte le sue sfumature attraverso filmati e testimonianze dirette.

L’iniziativa non lancia accuse, ma vuole offrire uno spunto di riflessione per avviare importanti considerazioni sul peso delle parole, sul loro valore e sulla loro potenza, ma anche sulle responsabilità degli adulti.
Il progetto prevede inoltre un sito informativo realizzato ad hoc - già online - nocyberbullismo.it, una campagna di sensibilizzazione sugli oltre 4.000 collaboratori dell’insegna, una campagna informativa rivolta ai clienti dei 480 punti vendita Unieuro presenti su tutto il territorio nazionale ed è in programma anche una pubblicazione dedicata che sarà presto disponibile in tutti i punti vendita della catena.

"Questo evento - afferma il Dr. Enzo Giuseppe Mangini, Questore della Provincia di Verona - rappresenta un’occasione per mettere in evidenza l’attenzione che la Polizia di Stato riserva al delicato tema dell’utilizzo di internet e dei social network da parte dei giovani internauti. L’obiettivo è quello di scongiurare i pericoli connessi all’uso irresponsabile del web, a tutela delle fasce più deboli.
Si tratta di una sorta di educazione permanente che se da un lato mira a favorire l’uso appropriato dei moderni mezzi di comunicazione di massa e a responsabilizzare all’uso della parola, dall’altro, vuole rendere consapevoli i fruitori sulle gravi conseguenze, a volte anche drammatiche, che possono scaturire da certi messaggi, immagini e video caricati in rete".

Mentre il Dr. Daniele De Martino, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni del Veneto di Venezia ha dichiarato: "Grazie alla prevenzione e alla formazione, concretizzate nei vari progetti educativi e di formazione che questa Specialità svolge costantemente, si è raggiunto l’obiettivo di far crescere la consapevolezza negli 'Internauti' sull’importanza di conoscere i pericoli della rete e denunciare gli eventuali abusi subiti.
L’obiettivo finale da raggiungere riguarda la formazione dei ragazzi, ma anche e soprattutto dei docenti, educatori e genitori perché proprio attraverso la loro collaborazione e facendo “rete” è possibile garantire la miglior protezione dei ragazzi dai rischi del web".

Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona ha dichiarato: "La collaborazione con la Polizia Postale costituisce un momento di fondamentale importanza sia nell’ottica delle strategie istituzionali sia sul piano delle azioni concrete necessarie a fronteggiare le situazioni sempre più complesse con le quali i sistemi educativi territoriali devono misurarsi. La scuola è più forte e più capace di incidere di quanto non si creda, ma questa sua efficacia si fonda proprio sulla efficienza delle reti di collaborazione con le diverse forze deputate a fronteggiare i fenomeni del disagio giovanile e della devianza, come gli EE. LL. le ASL, le varie Forze dell’Ordine. La competenza tecnologica della Polizia Postale è in tal senso imprescindibile e parallelo supporto all’azione specificamente educativa che pertiene al sistema scolastico".

Il Sindaco di Verona Flavio Tosi ha dichiarato: "L'Amministrazione comunale di Verona aderisce con il massimo impegno a questo evento che ha lo scopo di contrastare un fenomeno fortemente in ascesa, soprattutto tra i giovani.
Il cyberbullismo è una nuova forma di devianza, che necessita di grande attenzione. L’intento quindi è quello di ridurre il fenomeno nelle scuole che saranno coinvolte e di sensibilizzare le Istituzioni e la Comunità. Per questo è importante scendere in campo insieme alle Forze dell’Ordine, con l’obiettivo di rendere la rete più sicura, sensibilizzando i giovani sulle conseguenze gravi - che in qualche caso possono addirittura diventare tragiche-  di un uso irresponsabile delle parole e delle immagini immesse nel web".

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