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Cronaca Porto San Pancrazio / Via Nicolò Giolfino

La politica veronese unita nel sostegno ai dipendenti di Equitalia

Il sindaco Tosi parla di "Un gesto che nasce da un clima di tensione e lo fomenta". Vincenzo D'Arienzo rincara la dose "nessuna tolleranza verso chi evade e chi commette atti gravi come questo"

"Un gesto vigliacco". Lo afferma il primo cittadino scaligero Flavio Tosi, riferendosi all'ordigno esploso nella notte davanti alla sede di via Giolfino di Equitalia. "Un gesto che nasce da un clima di tensione e lo fomenta. Per questo azioni del genere vanno perseguite e punite adeguatamente" prosegue il sindaco  "A Verona la magistratura e le forze dell'ordine lavorano bene, quindi siamo ottimisti sul fatto che i responsabili vengano assicurati alla giustizia". 

Analizzando la situazione, il primo cittadino tira comunque un piccolo sospiro di sollievo per i poche danni e la totale assenza di vittime "Questa volta ci sono stati pochi danni e per fortuna non ci sono state conseguenze alle persone, ma non si sa mai. Bisogna essere sempre vigili, soprattutto in una situazione brutta come questa, dove la crisi economica e la sfiducia nelle istituzioni per quello che ha dimostrato di fare almeno una parte del mondo politico, non aiutano a tenere la coesione sociale". Poi rincara la dose dell'ex premier Silvio Berlusconi, reo di aver criticato duramente l'operato dell'agenzia di riscossione crediti: "Prendersela con chi lavora e cerca di portare a casa lo stipendio a fine mese mi sembra quantomeno fuori luogo". "Equitalia - continua Tosi - applica delle leggi che ha fatto il governo, se non ricordo male con il ministro Tremonti,e chi lavora per Equitalia applica la legge." 

"Non può fare niente di diverso che applicare la legge e se facessero diversamente sarebbero loro a violare la legge" aggiunge Tosi. "Quindi se uno si deve porre il problema lo deve fare modificando la legge e le norme che regolano la riscossione da parte di Equitalia, tant'è che da gennaio i comuni potranno agire autonomamente e organizzarsi in modo diverso" conclude il primo cittadino che in questi giorni aveva annunciato la nascita di "Riscossioni Verona", società gestita dal Comune che prenderà il posto di Equitalia.

Anche il Partito Democratico veronese si schiera, in una nota, a sostegno dell'agenzia di riscossione e lo fa con le parole del segretario provinciale per il Pd Vincenzo D'Arienzo.

"Desidero esprimere ai dipendenti di Equitalia di Verona, la mia vicinanza e l’incondizionata fiducia che ripongo, personalmente e a nome del Partito Democratico di Verona, nel loro impegno quotidiano.

I cappi, i funerali e adesso le bombe, sono aggressioni non più tollerabili. Il pericolo sembrava lontano, ma adesso coinvolge anche Verona. Nessuno può accettare cose del genere. In Italia abbiamo già conosciuto bombe, pallottole e impiccati. La politica veronese deve rivoltarsi a questa deriva locale, che sarà anche per mettersi in mostra, ma che crea inutili aspettative e danneggia l’immagine di Verona.

In Equitalia ci sono persone che lavorano, semplicemente, e che si stanno caricando di tensioni e di colpe che non hanno. Nessuna critica politica e sociale, anche motivata dalla drammatica situazione attuale, può sfociare in episodi di violenza, tanto meno nei confronti di chi si limita ad applicare la legge.

Spero che questo sia sempre più’ chiaro per quella parte del circo politico e mediatico sempre pronta a dichiarazioni 'comprensive' delle ragioni a sostegno di atti deprecabili e sconsiderati.

Per quanto ci riguarda nessuna tolleranza verso chi evade e chi commette atti gravi come questo. Nel nostro Paese di fronte all’enorme e insopportabile infedeltà fiscale favorita dal clima benevolo che per anni abbiamo contrastato, non sentiamo affatto il bisogno di chi vuole fare sentire la propria voce con le bombe."

DUE BOMBE CONTRO LA SEDE VERONESE DI EQUITALIA

 

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