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Cronaca Legnago

Veronesi disciplinati a Pasqua e Pasquetta, relativamente poche le sanzioni

Si temeva che le festività primaverili e il meteo favorevole fossero dei richiami irresistibili per gli abitanti della provincia, ma la stragrande maggioranza ha rispettato i divieti di spostamento

Erano diventati gli spauracchi delle autorità veronesi. Sindaci, prefetto, forze dell'ordine erano preoccupati perché le belle giornate di Pasqua e Pasquetta potevano diventare un richiamo irresistibile per i cittadini costretti a rimanere in casa. Si temeva che in molti avrebbero infranto i divieti e sarebbero usciti di casa, nonostante i continui richiami e i dati che ancora indicano che l'emergenza coronavirus nel Veronese non è passata. Anche per questo sono stati predisposti controlli massici, anche con l'uso di mezzi aerei. I controlli ci sono stati, ma la stragrande maggioranza dei veronesi ha dato prova di responsabilità, festeggiando in casa.

Il sindaco di Verona Federico Sboarina ha ringraziato i suoi concittadini ed è rimasto soddisfatto dal fatto che la polizia locale del capoluogo ha dovuto sanzionare soltato 9 cittadini. E sui mille controllati dai carabinieri in tutto il territorio provinciale, solo 56 hanno ricevuto una contravvenzione. Davvero sporadici i casi di palese violazione dell'imperativo di restare a casa: un grigliata vista dall'alto dalle parti di Malcesine, con i partecipanti che sono riusciti a scappare prima dell'arrivo delle forze dell'ordine ma anche prima della cottura della carne; due gite fuori porta a Garda e Malcesine ed una famiglia che si era messa a prendere il sole sulle sponde dell'Adige a San Martino Buon Albergo.
Il Comune di Legnago, attraverso la sua pagina Facebook, ha pubblicato le foto del paese deserto nel giorno di Pasquetta. Solo due legnaghesi sono stati sanzionati ieri, 13 aprile: un giovane uscito di casa senza mascherina ed una donna che con il suo cane si era allontanata un po' troppo dalla propria abitazione.

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