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Cronaca Borgo Trento / Piazzetta San Giorgio

Tre pirati della strada rintracciati dalla polizia: rischiano 3 anni di carcere ciascuno

Il primo incidente si è verificato il 10 giugno in Via Porta San Giorgio, quando il conducente di una Volkswagen Polo si è allontanato, dopo aver tamponato una Fiat 500 L condotta da una veronese di 35 anni

Nell’arco di breve tempo la Polizia Stradale ha identificato ben tre automobilisti che, dopo aver provocato altrettanti incidenti, si sono dati alla fuga senza prestare soccorso alle persone rimaste ferite.

I FATTI - Il primo incidente è avvenuto alle 7.30 del 10 giugno 2015 a Verona, in Via Porta San Giorgio, quando il conducente di una Volkswagen Polo, dopo aver tamponato una Fiat 500 L condotta da una veronese di 35 anni, ha ben pensato di “svincolarsi”, sorpassando la sventurata signora e lasciandola incredula e dolorante in mezzo alla strada. La donna poi è stata medicata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore con una prognosi di 5 giorni. 
La 35enne ha avuto però la presenza di spirito di annotare parte della targa ed il controllo incrociato delle informazioni contenute nelle banche dati delle forze di polizia ha permesso d’individuarne il proprietario, mentre le indagini svolte identificavano il “pirata” in un giovane cittadino albanese di 23 anni con pregiudizi di polizia ma di fatto irreperibile. I poliziotti non si sono scoraggiati e hanno diramato le ricerche finchè mercoledì sera i Carabinieri di Verona non sono riusciti a bloccarlo in attesa dell’arrivo della pattuglia della Stradale. Sono tutt’ora in corso accertamenti per verificare la genuinità della patente e dei documenti in possesso del “pirata”.

Il secondo incidente si è verificato alle ore 18 del 10 novembre in località Colà di Lazise, e a provocarlo è risultato essere un cittadino tedesco di 59 anni che, mentre era alla guida di una BMW 325, ha scaraventato fuori strada un ciclista 55enne di Torri del Benaco, che ha riportato ferite risultate guaribili in 7 giorni. A causa della collisione, il veicolo tedesco ha perso la copertura in PVC del gancio traino (completo di dati d’installazione) e la pattuglia della Polstrada è riuscita così ad identificare la marca ed il modello del veicolo fuggito dal luogo dell’incidente. Verso le 19, ossia un’ora dopo l’incidente, grazie alla collaborazione di una pattuglia della Polizia Locale di Lazise, è stato rintracciato il veicolo incidentato parcheggiato di fronte ad un bar della zona e, individuato il suo proprietario, è stato sottoposto all'esame alcolemico evidenziando così un tasso di 4 volte superiore al consentito.

Il terzo incidente è avvenuto invece ieri sera verso le 21, in località Porcella di Bussolengo, quando una Fiat 600 ha percorso in controsenso una rotatoria colpendo uno scooter condotto da un 51 enne veronese. Dopo l’urto, il pirata è scappato ma il ferito è riuscito comunque ad individuare qualche dato del mezzo. Lo scooterista è stato poi medicato presso l’Ospedale di Bussolengo con una prognosi di guarigione di 10 giorni. Dai dati forniti dall’uomo, gli investigatori hanno iniziato la difficile individuazione del fuggitivo che però, nella mattinata odierna, si è presentato spontaneamente presso la Stazione Carabinieri di Bussolengo. La pattuglia della Polstrada, giunta sul posto, ha constato i danni sull’automobile pirata e in questo terzo caso la fuggitiva è risultata essere una 41 enne di origini slovacche.

LE CONSEGUENZE - I pirati sono stati tutti denunciati per fuga ed omissione di soccorso e, oltre a vedersi la patente ritirata e l’auto sequestrata, rischiano ora pene che prevedono la reclusione in carcere sino a tre anni ai sensi dell’art.189 del Codice della Strada. 

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