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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Pirata investe scooter e truffa l'assicurazione

Il responsabile e due amici avevano simulato un falso incidente per sviare le indagini

Voleva fuggire senza lasciare traccia dell'incidente. Ma non aveva messo in conto la "videosorveglianza intelligente", il progetto pilota intrapreso da Verona che accorpa tutte le immagini delle telecamere cittadine, e dopo tre mesi è stato scoperto.

Il tre luglio una Chrysler PT Cruiser esce da via Duomo e svolta in via Massalongo. Forse per disattenzione, forse per fretta, non rispetta lo stop e investe un ventenne in scooter che sopraggiungeva nella direzione opposta. Poi fugge senza prestare soccorso. Pirata della strada.

La polizia municipale dopo un'indagine di un mese ha individuato in un trentottenne il responsabile, pregiudicato. Grazie a una testimonianza, gli agenti sono risaliti prima al proprietario del veicolo, un ristoratore veronese di trentasei anni, e poi, collegando dichiarazioni, immagini di videosorveglianza e dati forniti da concessionari autorizzati e riparatori, all'automobile stessa, già ritirata dal carrozziere per la riparazione. Ma ufficialmente, grazie alla connivenza di un terzo amico, per un altro sinistro mai avvenuto ricostruito con dinamiche totalmente differenti. Ciò avrebbe consentito di far riparare l’auto a spese dell’assicurazione ed eluso le eventuali indagini.

Alcune incongruenze hanno messo gli investigatori sulle tracce del proprietario del Chrysler e dell’amico che, convocati al Comando alla presenza dei loro legali, hanno ammesso le responsabilità nel raggiro e indicato il reale conducente. L'uomo, cui era stata sospesa per la terza volta la patente per guida in stato di ebbrezza a maggio, ora è sottoposto ad obbligo di firma in questura ed è stato denunciato per omissione di soccorso, fuga, lesioni gravi e frode assicurativa. Non va molto meglio per i due amici, che sono stati denunciati per favoreggiamento e frode assicurativa.

Da marzo, grazie a un progetto di Ibm-Italia e Italtel, è stato avviato l'accorpamento di tutte le immagini delle telecamere di sorveglianza della città
, anche di quelle private, per poterle mettere a disposizione delle forze dell'ordine. Ed è stata proprio una di queste, per la precisione di Palazzo Forti, a registrare le immagini dell'incidente.

Nell’ultimo anno a Verona sono stati circa trenta gli episodi di pirateria stradale. Proprio per questo nella polizia municipale è stato creato l’UCoPS, Unità di Contrasto Pirateria Stradale, uno dei primi centri specializzati in indagini di questo tipo tramite l’utilizzo di nuove tecnologie.

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