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Cronaca Montecchia di Crosara

Pietro Maso intervistato da Maurizio Costanzo: si scatena la bufera sul web

La trasmissione andrà in onda nella seconda serata di giovedì, ma il video pubblicato su profilo del giornalista e conduttore televisivo ha dato il via a diverse reazioni: quelle di chi contesta la scelta e chi invece ascolterà le parole

"Sono qua senza corazza e senza maschere". Inizia così il promo pubblicato sul profilo Facebook di Maurizio Costanzo dell'intervista a Pietro Maso, che verrà trasmessa giovedì in seconda serata su Canale 5. 
Un video che vede il protagonista di uno dei crimini più efferati della cronaca familiare italiana, con le lacrime agli occhi mentre sui maxi-schermi vengono trasmesse le immagini dei genitori, uccisi in quel drammatico 17 aprile 1991 con la complicità di alcuni amici, servendosi di alcuni corpi contundenti come delle padelle, un tubo di ferro e un bloccasterzo.
L'obiettivo finale di Maso era l'eredità, con la quale avrebbe mantenuto un alto tenerore di vita, ma le indagini dei carabinieri non lasciarono scampo agli assassini, che vennero arrestati. 

L'omicida oggi si dice pentito di quanto fatto quella tragica notte, ma il video pubblicato su Facebook ha trovato la dura reazione degli internauti. " Cosa c'è da capire e da approfondire nell'intervistare un assassino? A chi interessa?", "Non trovo giusto intervistare chi ha ucciso i genitori selvaggiamente coinvolgendo un amico rovinando così.2 famiglie intere.... Se vuole riscatto si comporti bene e faccia volontariato con umiltà ....in sordina. Questa intervista non la guarderò" e ancora "Io cambio canale!!un essere del genere non merita nulla!!che si fa pur di fare audience!". Ma oltre a coloro che intendono boicottare la trasmissione, tra i commenti sotto il post c'è anche chi ammette che la guarderà: "È stato intercettato mentre diceva che voleva finire il lavoro iniziato anni fa.. Cioè uccidere le sorelle, seguirò l'intervista con interesse per sentire cosa ha da dire" e anche "seguiro' sicuramente". 
L'intervista ha quindi scatenato la reazione del web, a testimonianza di come il ricordo quel fatto sia ancora vivido nella mente di molti veronesi, nonostante il tempo trascorso. 

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