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Cronaca Casaleone / Via Vittorio Veneto

49enne trovato privo di sensi al bar all'alba, muore il giorno dopo in ospedale

Pietro Donadoni è spirato al Mater Salutis di Legnago nella giornata di martedì: un passante lunedì lo aveva trovato riverso a terra nel plateatico del "Chaplin" di Casaleone e aveva chiamato il 118

La mattina di lunedì è stato trovato riverso a terra fuori da un bar, con una ferita all'arcata sopraccigliare destra, ed è stato successivamente trasportato all'ospedale Mater Salutis di Legnago, dove è morto nella giornata di martedì. 
I militari della stazione di Sanguinetto indagano ora sulle cause che hanno portato alla morte di Pietro Donadoni, 49enne residente a Casaleone, rinvenuto in condizioni critiche alle 7 del 22 agosto fuori dal bar Chaplin di via Vittorio Veneto. A fare il ritrovamento è stato un passante, che ha fornito i primi soccorsi all'uomo trovato privo di sensi nel plateatico del locale e avvisato poi i soccorsi. 
Stando a quanto ricostruito fino ad ora dai militari del Nucleo operativo e Radiomobile di Legnago, Donadoni domenica sera era uscito con un paio di amici, insieme ai quali si era recato a cena, buttando giù quasi certamente qualche bicchiere di troppo. In tarda serata poi il gruppo ha deciso di spostarsi al bar: il 49enne ed un altro sarebbero arrivati in scooter in due e privi del casco, ma al momento di parcheggiare avrebbero perso l'equilibrio, sbattendo la testa su una fiorera vicina e poi per terra. Alticci secondo le testimonianze, si sarebbero comunque rialzati e avrebbero proseguito la loro serata. Le ricostruzioni sostanzialmente si fermano a questo punto, con Donadoni visto al Chaplin in compagnia di amici, prima di essere trovato il giorno dopo. Il 49enne, con alle spalle alcuni trascorsi per droga, è stato poi scoperto da un abitante di Casaleone e trasferito nel reparto di Rianimazione del Mater Salutis, dove i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale il giorno seguente. 

I carabinieri ora indagano per risolvere questo enigma, senza escludere nessuna pista. La morte di natura violenta però appare per il momento poco probabile: sul corpo dello sfortunato 49enne infatti non sarebbero stati trovati segni che portino in questa direzione (la ferita all'arcata sopraccigliare è stata attribuita alla caduta in motorino) e anche il plateatico in cui è stato rinvenuto non presentava tracce di rissa o colluttazione. 
L'ipotesi che possa trattarsi di una tragedia sembra quindi quella più probabile, ma probabilmente sarà l'autopsia, che dovrebbe essere eseguita nella giornata di mercoledì, a svelare le cause della morte del 49enne. 

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