rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Diminuiscono le PM10, ma ancora non basta. Zardini: "Piano Padania antismog"

Destinata ancora a diminuire nel weekend grazie alle piogge la concetrazione di polveri sottili nell'aria. Ma secondo il consigliere in Comune Ugoli serve "un impegno concreto dell'Amministrazione comunale"

L'effetto dilavante delle piogge ha leggermente abbassato le concentrazioni in alcune stazioni di monitoraggio, specie ieri 1 febbraio dove si sono registrate diminuzioni delle concentrazioni di PM10. Le previste precipitazioni di ieri, da deboli a moderate nel corso della giornata, hanno portato a un'ulteriore diminuzione delle polveri. Le concentrazioni di PM10 tuttavia sono rimaste sopra i limiti di legge, almeno nelle aree urbane.

Dal 3 febbraio il passaggio di impulsi umidi associati con precipitazioni e temporanei rinforzi della ventilazione porteranno, nel fine settimana, i valori di PM10 al di sotto del limite di legge su gran parte della regione. Nel frattempo l'On. Zardini – Commissione Ambiente – dichiara di condividere i contenuti della lettera aperta inviata nei giorni scorsi da alcuni esponenti veronesi di Sinistra Italiana, affinchè si prendano misure per ridurre l'inquinamento che grava pesantemente sulla Pianura Padana e sulla città di Verona.

Zardini ha fatto presente che “il Ministro Galletti ha incontrato in settimana gli assessori di Lombardia, Veneto, Piemente ed Emilia-Romagna, annunciando il Piano Padania. È stato il primo passo per istituzionalizzare, per la prima volta, un tavolo di coordinamento sul tema, confermando l'impegno straordinario del Governo per le regioni padane con azioni su traffico, impianti di riscaldamento e agricoltura".

Il capogruppo PD in Consiglio comunale Ugoli ha rilevato inoltre come "Il Comune di Verona ha appena votato il proprio bilancio di previsione che contiene all'interno della missione sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente alcuni obiettivi operativi che di fatto rimangono lettera morta perchè non trovano alcun progetto ed investimento che li sostenga. Inutile affermare dunque come proprio obiettivo il sostegno alla diffusione dei veicoli elettrici, ibridi e a basso consumo, l'eliminazione graduale dell'uso delle autovetture ad alimentazione tradizionale, una riduzione delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020, il favore verso attività e politiche volte alla riduzione dei consumi energetici e all'incremento delle fonti rinnovabili. Nessuna concreta azione, nessuna progettualità è stata avviata per tentare di produrre qualche benefico effetto sull'aria che respiriamo".

Infine, chiosa l'On. Zardini, “serve sicuramente un impegno concreto di chi si appresta ad amministrare la nostra città e da parte dell'Assessore Bottacin, presente all'incontro, nell'attuare un piano regionale per ridurre la popolazione esposta e le giornate di sforamento. Un decreto del ministro dell'Ambiente, registrato a fine gennaio dalla Corte dei Conti, stanzia oltre 11 milioni di euro per le Regioni, i comuni e le città metropolitane che, a seguito del Protocollo anti-smog del 30 dicembre 2015, hanno attivato misure d'emergenza per la qualità dell'aria nell'ambito del trasporto pubblico locale e della mobilità condivisa. Gli 11 milioni e 253 mila euro andranno agli enti che ne faranno richiesta, avendo superato per almeno cinque giorni consecutivi il valore limite giornaliero e gli interventi finanziabili sono la fornitura di biglietti gratis o a tariffa agevolata del trasporto locale, il finanziamento di corse aggiuntive e l'ampliamento delle linee, le agevolazioni per il noleggio e l'utilizzo di auto elettriche, il bike e il car sharing, il taxi condiviso, azioni per favorire lo spostamento sostenibile casa-scuola e casa-lavoro quali il piedibus e le navette, le tariffe gratuite per i parcheggi di interscambio, la promozione del telelavoro”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Diminuiscono le PM10, ma ancora non basta. Zardini: "Piano Padania antismog"

VeronaSera è in caricamento