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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Pescantina / Via Valpolicella

Respinto il piano di bonifica per la discarica di Ca' Filissine a Pescantina

Il nuovo piano finanziario presentato dalla ditta Daneco che gestisce la discarica è stato rifiutato sia dal Movimento Ambiente&Vita che dall'amministrazione Comunale di Pescantina

Un nuovo piano di bonifica di Ca’ Filissine è stata rifiutato e respinto al mittente dal Movimento Ambiente&Vita di Pescantina. Il progetto in questione, avanzato dalla ditta Daneco che ha in gestione la discarica, prevedrebbe il conferimento di una quantità di rifiuti, di gran lunga superiore persino a quella prevista in precedenza dal progetto presentato all’epoca dell’ex sindaco Reggiani.

Soprattutto per questo motivo il nuovo piano finanziario non è stato accolto e, così come riporta l’Arena, il presidente del Movimento Ambiente&Vita si è espresso molto chiaramente in proposito: “In questi giorni dopo la presentazione delle linee guida del professor Gianni Andreottola per conto dell'amministrazione comunale, la ditta Daneco, gestore della discarica, ha presentato un piano economico-finanziario per la sostenibilità economica del futuro progetto di bonifica e messa in sicurezza di Ca' Filissine. Esso prevede il conferimento di circa 3 milioni di tonnellate di rifiuti, nell'arco di 15 anni: per noi, una proposta inaccettabile. Una montagna di immondizie di circa 30/35 metri, ancora più alta di quella prevista dal progetto dell'ex sindaco Alessandro Reggiani. L'amministrazione Cadura, a ciò che ci risulta, non ha condiviso il piano ed ha manifestato l'intenzione di orientarsi ad un progetto che preveda il contenimento della quantità dei rifiuti da conferire. Il Movimento, come prevede il suo statuto, si impegna per evitare ogni forma di ampliamento della discarica e altri interventi che creino ulteriori danni al nostro territorio, già profondamente segnato. La soluzione ottimale sarebbe una messa in sicurezza definitiva del sito, come già prospettato dal professor Andreottola e senza conferimento di rifiuti, valutando in tempi consoni la soluzione, magari attraverso un concorso d’idee».

Una possibile soluzione alternativa al problema, potrebbe essere quella proposta proprio dal Movimento, vale a dire il conferimento di rifiuti inerti per circa 800/900mila tonnellate da trasportare nella discarica nel corso di 5 anni. In sostanza così si otterrebbe che il trasferimento dei rifiuti, risulti essere compatibile con le necessarie operazioni di bonifica dell’area. Su questo punto, così come riferisce l’Arena, è intervenuto anche il sindaco di Pescantina Cadura, confermando peraltro la contrarietà del Comune nei confronti dell’ultimo progetto avanzato: “Sul piano finanziario proposto da Daneco l'amministrazione condivide la contrarietà espressa dal Movimento e lo abbiamo già comunicato formalmente anche alla Daneco. E' evidente che un piano finanziario deve rispettare alcuni requisiti fondamentali, primo fra tutti che il conferimento di rifiuti sia funzionale alla bonifica. Soprattutto per questo non abbiamo condiviso il piano di Daneco”.

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