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Cronaca Legnago / Via Carlo Gianella

Inquinamento, Pfas nel sangue dei 14enni veronesi oltre il limite di guardia

I primi dati delle analisi mostrano valori tra i 70 e gli 80 nanogrammi per millilitro di sangue. Il valore limite indicato dall'Istituto Superiore della Sanità è di 8 nanogrammi per millilitro

Si tratta di risultati attesi, anche se sicuramente si sperava che fossero meno gravi. Il problema era emerso anche durante il simposio organizzato dalla Regione Veneto a Venezia e riguardante l'inquinamento di Pfas: nel sangue dei 14enni che vivono nei territori più esposti all'inquinamento sono presenti valori di Pfas superiori al limite di guardia. Ed ora che incominciano ad essere noti i primi risultati delle analisi del piano di sorveglianza disposto dalla Regione, i dati vengono confermati.

Il composto più pericoloso tra le Pfas è il Pfoa e l'Istituto Superiore della Sanità ha dichiarato come "accettabile" una presenza di Pfoa nel sangue compresa tra 1.5 e 8 nanogrammi per millilitro. I dati delle prime analisi sugli adolescenti veronesi sottoposti a controllo sono in media compresi tra i 70 e gli 80 nanogrammi per millilitro. A L'Arena, lo ha comunicato il responsabile del centro screening di Montecchio Maggiore, il dottor Rinaldo Zolin.

Zolin ha ribadito però che i dati sono ancora molto parziali e leggermente migliori se confrontati con quelli delle analisi dei 14enni vicentini dove i valori superano in alcuni casi anche i 100 nanogrammi per millilitro di sangue. Infine, la raccolta dei campioni di sangue da analizzare dei veronesi della cosiddetta zona rossa, la zona più colpita dall'inquinamento di Pfas, sono a buon punto, ma non è ancora terminata.

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