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Cronaca Poiano / Via Segorte

Poiano, petizione di mille firme per bloccare la vendita delle ex scuole

Al centro della battaglia tra comitati di cittadini e Comune la struttura, sede di associazioni e centro di ritrovo anziani, messa in vendita per ricavarne soldi da investire nel nuovo centro polifuzionale

Petizione per fermare la vendita della ex scuola elementare. Sono quasi millecento le firme che, nel giro di una sola settimana, il comitato “Poiano al Centro” ha raccolto contattando solo persone presenti all’interno del territorio. Per la precisione di tratta di 1075 persone, che conta 868 residenti e che sfiorano la maggioranza assoluta rispetto ai 1770 iscritti nelle liste elettorali delle due sezioni del paese. Al centro della battaglia tra comitato cittadino e amministrazione comunale c'è la struttura dell'ex scuola, sede di associazioni e centro di ritrovo anziani, messa in vendita ai privati per ricavarne soldi da investire in un nuovo centro polifuzionale. Il progetto prevede l'apertura in via Segorte, dietro le attuali elementari. Una zona troppo difficile da raggiungere, secondo il comitato che vuole la nuova struttura sullo stesso posto di quella vecchia. La petizione, indirizzata al sindaco di Verona, Flavio Tosi, e al presidente dell'Ottava Circoscrizione, Dino Andreoli, è stata consegnata mercoledì mattina all’ufficio Protocollo del Comune. "La massiccia e spontanea adesione alla petizione - spiega la poravoce del comitato, Assunta Zardini - nonchè il partecipato e caloroso sit-in di sabato scorso davanti alla scuola, costituiscono un segnale di partecipazione attiva e propositiva dei cittadini alla vita del paese e vorremmo che fossero accolti e letti in questa ottica. La risposta del paese, inoltre, dice chiaramente, che questa scuola non deve essere venduta, che deve rimanere quel luogo di aggregazione che è sempre stato, sia come scuola sia, in seguito, come centro polifunzionale. A lungo ci siamo illusi di poter rientrare in possesso del nostro centro, incoraggiati, in questo, da una delibera di Giunta e da uno stanziamento di 600mila euro nel Piano degli Interventi del 2011. Nessuno può, allora, meravigliarsi del nostro forte rammarico nel vedere che una decisione in senso contrario sia stata presa in tempi così rapidi, senza un autentico e aperto coinvolgimento dei cittadini".

Comitato "Poiano al centro" per le ex scuole elementari

LA RISPOSTA DEL COMUNE - “Solo la mancanza di informazioni adeguate può giustificare l’irragionevole presa di posizione contraria al progetto del nuovo Centro polifunzionale di Poiano, che porterà nuovi e importanti servizi alla popolazione, come il centro anziani, gli spazi per le associazioni del territorio, l’aggregazione dei giovani, la possibilità di utilizzo della struttura anche da parte dell’attuale scuola elementare". A repèlicare al comitato è l'assesore ai Lavori pubblici, Stefano Casali.

Continua Casali: "Ricordo che è dal 2008, da quando la vecchia scuola è stata dichiarata inagibile, che a Poiano mancano spazi aggregativi per l’associazionismo di giovani e anziani. Ora l’amministrazione comunale ha individuato una soluzione alternativa al recupero del fabbricato dismesso, che avrebbe costi insostenibili per il bilancio comunale, finalizzata alla costruzione di un nuovo Centro di aggregazione, da finanziare attraverso la cessione del vecchio fabbricato. Va precisato che l’Amministrazione comunale, a garanzia della compatibilità edificatoria, porrà severi limiti al recupero dello stabile, vincolandone la sagoma esterna: non saranno possibili, quindi, né mega costruzioni nè grossi insediamenti abitativi. Sempre per una doverosa e trasparente informazione, assicuro anche che la realizzazione del nuovo Centro Polifunzionale non precluderà l’eventuale ampliamento dell’attuale scuola Giovanni Pascoli”.

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