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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Pescantina / Via Madonna

Corteo contro la discarica di Ca' Filissine: in 800 manifestano a Pescantina

Sabato 14 novembre si è svolta una manifestazione contro il progetto di conferimento nella discarica di Ca' Filissine di tonnellate di rifiuti speciali. Raccolte 4mila firme contrarie

Secondo il piano, nella discarica di Ca' Filissine a Pescantina veranno conferite tonnellate di rifiuti speciali da smaltire in circa 10 anni; finito ciò, la discarica sarà dismessa. Contro questo progetto, Il Movimento Ambiente e Vita e il Comitato discarica hanno indetto una raccolta firme per indire un referendum popolare che blocchi il piano dei rifiuti. Con la manifestazione svoltasi sabato 14 novembre, le firme raccolte sono arrivate a 4mila e il plico è stato consegnato direttamente nelle mani dei consiglieri di minoranza che si sono uniti al corteo.

800 persone sono partite da Balconi e sono arrivate fino al municipio di Pescantina; qui i manifestanti hanno chiesto ai politici di uscire all'urlo di "Fuori! Fuori". Come racconta L'Arena, infatti, al corteo non hanno aderito nè il sindaco di Pescantina, Luigi Cadura, nè il presidende del Consiglio Comunale, Lorenzo Mascanzoni, che aveva dichiarato di essere disposto a prendere in consegna le firme raccolte, ma solo in sede opportuna e non durante la manifestazione.

Come dichiarato su L'Arena dagli organizzatori, cioè il Movimento Ambiente e Vita e il Comitato discarica, tutto è andato bene e la manifestazione è stata un successo. Molte le famiglie presenti, accompagnate da bambini a bordo di passeggini e carrozzine. Arrivati in piazza, dopo aver rispettato un minuto di silenzio in onore delle vittime dell'attentato di Parigi, ha preso la parola Franco Benedetti, portavoce del Movimento Ambiente e Vita: "Quello che seminiamo ora lo vedremo fra 30 anni. Vogliamo la bonifica, ma anche la possibilità di vivere in un ambiente sano".

Sempre L'Arena riporta la dichiarazione del presidente del Comitato, Pasetto, che prende in causa Dante: "Il sommo poeta vi collocherebbe in un girone infernale, dove i con- dannati respirano biogas, spalano rifiuti e, per dissetarsi, bevono percolato. Quella che state prendendo è una decisione diabolica, dettata da ragioni economiche".

Continua il discorso il presidente del Movimento, Emanuele Boscaini:"Avevo 20 anni quando ho cominciato a sentir parlare di discarica. Ma che futuro vogliamo dare a questi bambini: percolato, biogas, rifiuti speciali? Non siamo noi che dobbiamo andare dagli amministratori, sono loro che debbono venire da noi".

Infine, su L'Arena si legge l'intervento della deputata Francesa Businarolo: "Bonifichiamo e basta. I soldi li tiri fuori la Daneco: bisogna ritirare il progetto che è a tutti gli effetti un piano per un nuovo sito e presenta molti punti critici".

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