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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Stazione / Piazzale 25 Aprile

Pendolaria 2015. La Verona-Rovigo tra le peggiori tratte ferroviarie del paese

Ci sono collegamenti che funzionano bene, come quelli per Milano o per Venezia e sui quali s'investe. Ci sono però binari trascurati come quelli per Mantova e, il peggiore, per Rovigo

È stato reso noto il rapporto Pendolaria 2015, stilato da Legambiente, sulla situazione dei treni e delle ferrovie italiane. 142 pagine per fotografare il trasporto ferroviario pendolare in Italia. Un rapporto a luci e ombre per Verona.

La tratta Milano-Brescia-Verona è risultata tra le più frequentate, con 36.000 viaggiatori al giorno, inoltre il Decreto Sblocca Italia ha liberato risorse per l'Alta Velocità Verona-Padova. Bene anche l'orario cadenzato per collegare Padova, Verona, Vicenza e Venezia e i nuovi convogli per il capoluogo di regione hanno aumentato la capacità di 2.000 posti.

Ma ci sono tratte trascurate. Le denunce di Legambiente partono dal cattivo collegamento tra Verona e Mantova, un tragitto molto frequentato dai pendolari. La nota più dolente però riguarda la tratta Verona-Rovigo, tra le peggiori dieci in Italia. Poche corse, mezzi obsoleti, ritardi ed abbandono delle piccole stazioni, nonostante un pendolarismo importante di studenti e lavoratori. Sui binari viaggiano mezzi con vecchia tecnologia e con tempi di percorrenza lunghi, manca ancora il completamento dell’infrastruttura elettrica nelle tratte Isola della Scala-Cerea e Legnago-Rovigo e non c'è le possibilità di un biglietto unico per il proseguimento da Rovigo a Chioggia. I ritardi e a volte la cancellazione dei treni hanno causato enormi disagi e disservizi alla popolazione, generando una disaffezione nei confronti del treno.

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