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Cronaca Centro storico / Corso Porta Nuova, 91

Spari e inseguimenti in corso Porta Nuova: dal Far West al patteggiamento delle pene

I protagonisti di quel pomeriggio dell'8 ottobre 2016 in corso Porta Nuova, quando due auto si inseguirono a folle velocità con colpi di pistola (una scacciacani) uditi in pieno giorno, hanno patteggiato le loro pene dai 16 ai 18 mesi di carcere

Era l'8 ottobre scorso quando in pieno giorno lungo corso Porta Nuova successe davvero di tutto: due auto lanciate a folle velocità che si speronavano, poi alcuni spari, pattuglie della polizia ed agenti della locale impegnati in un inseguimento da film. Il tutto sotto gli sguarti increduli e atterriti dei passanti.

Le successive ricostruzioni della vicenda portarono a scoprire che alla base delle scene da Far West a pochi passi da piazza Bra, vi era una compravendita di diamanti che tre uomini serbi avrebbero dovuto concludere con due imprenditori tedeschi. Quest'ultimi, essendosi visti rifilare soldi falsi dai tre acquirenti serbi, avevano dato vita a un inseguimento che dalla Zai era poi arrivato in centro città.

Il tutto si era risolto in uno dei viottoli ciechi che fiancheggia corso Porta Nuova, dove le forze dell'ordine erano riuscite a bloccare i cinque protagonisti della vicenda. Per i tre cittadini serbi inizialmente il capo d'imputazione fu quello di "rapina" e in seguito si trasformò in "truffa aggravata". Come riferisce TGVerona, nella giornata di venerdì 31 marzo i tre hanno patteggiato una pena che li condanna a scontare dai 16 ai 18 mesi di carcere.

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