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Cronaca

Passante nord, la Giunta apre il dialogo al Pd

Fasce verdi con vincoli ambientali e esenzione dei ticket le proposte avanzate

Se l’obiettivo comune è quello di far sì che lungo il tracciato che attraverserà i quartieri si crei una fascia verde con vincolo di inedificabilità, l’Amministrazione comunale è assolutamente disposta ad un confronto costruttivo con i consiglieri di minoranza, per verificare la fattibilità tecnica di un allargamento dell’area di rispetto, oltre il limite previsto dalla legge”. Questa la replica dell’assessore all’Urbanistica ai consiglieri del PD sulla variante urbanistica relativa al passante nord delle Torricelle. “La disponibilità politica dell’Amministrazione c’è –assicura l’assessore- poiché la salvaguardia del territorio dei quartieri attraversati dal passante nord è sempre stata al primo posto della nostra azione amministrativa, come dimostrano gli sforzi compiuti, in particolare dalla seconda circoscrizione, per giungere al risultato di modificare il tracciato, inizialmente previsto in trincea, trasformandolo in galleria coperta”.

Altre questioni riguardano poi l'esenzione eventuale del ticket per i residenti della zona interessata, come precisa l'assessore alle infrastrutture Enrico Corsi: “Nel bando di gara per il Passante Nord sarà chiaramente indicato che, nella valutazione delle offerte al fine di aggiudicare la concessione, uno dei fattori più importanti di valutazione per l’Amministrazione comunale riguarderà l’esenzione dalla tariffazione per la tangenziale Sud per i residenti nel capoluogo. Inoltre, a maggior garanzia, potrà essere valutato il completo svincolo del Passante Nord da qualsiasi politica tariffaria o ipotesi di pedaggiamento riguardanti la Tangenziale Sud, materia peraltro di stretta competenza della Regione del Veneto. Il documento cui si riferiscono i consiglieri del PD – ha aggiunto – è, come recita testualmente il frontespizio e come vuole la legge, solo una Bozza di Convenzione, non un testo definitivo ma suscettibile di modifiche in sede di offerta, che sarà posta a base della successiva gara d’appalto. Quanto alla secretazione del P.E.F. fino alla gara, è determinata dall’esigenza, dettata dalla legge, di tutelare la par condicio tra i concorrenti e quindi la regolarità della gara che potrebbe essere inficiata qualora il P.E.F. fosse conosciuto in anticipo da altri soggetti estranei alla gara stessa”.

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