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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Pagamenti con assegni scoperti, vittime le aziende: nei guai due 50enni della Bassa

Soddisfatto l'Ass. Polato che la definisce «una brillante operazione d’indagine»

La polizia municipale di Verona ha effettuato il sequestro preventivo di denaro nei confronti di due uomini cinquantenni, residenti entrambi nella bassa veronese, per la copertura della somma indebitamente sottratta nei mesi scorsi, pagando con assegni scoperti. Secondo le forze dell'ordine, si sarebbe di fronte ad «un’articolata ragnatela di inganni, attiva presumibilmente dal 2018, che avrebbe consentito di derubare, con numerosi acquisti non pagati, diverse aziende del veronese».

Le indagini, iniziate a novembre dello scorso anno, all'indomani delle prime denunce, avrebbero poi portato alla luce molti di questi finti pagamenti, effettuati dai due cinquantenni con la complicità anche di alcuni parenti. Ad esserne vittime sono state in prevalenza aziende di Verona e provincia, anche se si sospetta che il numero delle attività coinvolte sia ben superiore a quello finora accertato. I due soggetti coinvolti nelle indagini hanno numerosi precedenti penali, per reati quasi esclusivamente attinenti alla stessa specie.

«Una brillante operazione d’indagine che – sottolinea l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato – ancora una volta mette in risalto l’importante attività svolta dalla polizia municipale a favore della sicurezza. Un controllo del territorio a 360 gradi che, oltre al quotidiano lavoro per garantire il decoro, vede gli agenti della municipale impegnati nell’opera di contrasto delle truffe in collaborazione con l’autorità giudiziaria». 
 

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