Padre e figlio in manette: nell'appartamento avevano 44 kg di marijuana essiccata
I carabinieri di Gazzo Veronese hanno tratto in arresto un uomo di 59 anni e uno di 42, dopo che nella loro abitazione è stata trovata una grande quantità di "erba" pronta alla vendita
Padre e figlio, di 59 e 42 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Gazzo Veronese, coordinati dal capitano della compagnia di Legnago Lucio De Angelis, dopo aver messo in piedi una redditizia attività nell'ambito del mercato illecito di sostanze stupefacenti.
Quando i militari sono penetrati nel loro appartamento, situato nel centro del paese, il 24 settembre, hanno trovato un vero e proprio locale adibito al traffico di droga. Nella casa c'erano infatti ben 44 kg di marijuana già essiccata e pronta quindi per essere venduta, alcuni esemplari della stessa pianta, un bilancino di precisione e tutto il materiale necessario al confezionamento "dell'erba". I due sono finiti in manette e ora dovranno rispondere delle accuse che pendono sulle loro teste.
Le indagini, partite da un input info/operativo, hanno trovato riscontro nei vari servizi di osservazione e di controllo che, in sintesi, hanno confermato i sospetti degli investigatori. La droga, già pronta alla commercializzazione sia al dettaglio che all’ingrosso, data la mole di stupefacente recuperato, era nascosta in sacchetti ed il suo valore, al dettaglio, si aggira sui 200.000 euro . Le indagini proseguono con la finalità di individuare i luoghi di coltivazione nonché gli acquirenti degli stupefacenti. I due sono quindi stati tratti in arresto e il sostituto procuratore Marco Marco del Tribunale di Verona ha disposto nella mattinata del 25 settembre 2015 la convalida dell’arresto e il rito direttissimo.
Quest'ultimo arresto si unisce a quello del 17 settembre, operato dai carabinieri di Minerbe che hanno arrestato un uomo che coltivava un centinaio di piantine di cannabis in casa.
